LANZAROTE: 28 COSE IMPERDIBILI DA VEDERE E FARE TRA NATURA, ARTE E CUCINA

Ancora non mi sono ambientata al freddo di Milano in questi giorni, che dopo i 20 gradi di Lanzarote mi sembra particolarmente polare, che sono qui a raccontarvi tutto con la mente fresca e rilassata di chi ha fatto una vera vacanza senza computer al seguito, cose da finire lungo i tragitti in auto, programmi da fare. E con gli occhi pieni di meraviglia.

Sono stata a Lanzarote un’intera settimana, la prima di questo 2020 che in fatto di viaggi è iniziato benissimo e spero prosegua altrettanto bene. Non vi propongo il solito itinerario post-viaggio come ho fatto per il Messico, la Thailandia e il Costa Rica perché non è stato un tour.

Ho alloggiato in un punto e da lì mi sono spostata ogni giorno per esplorare l’isola da nord a sud, restando all’interno e spingendomi fino alle coste. Questo grazie al fatto che Lanzarote è piuttosto piccina e non ho mai fatto spostamenti in auto più lunghi di 40 minuti; nella maggior parte dei casi tra una tappa e l’altra c’erano 20-30 minuti.

Quindi ho pensato di proporvi le 28 cose imperdibili da fare, vedere e assaggiare a Lanzarote basandomi su quello che io ho amato particolarmente. Sicuramente non c’è tutto ciò che l’isola offre né tutto quello che ho visto, molte cose sono super famose e piuttosto turistiche ma così belle da non poterle saltare per nulla al mondo, altre sono meno note e già solo per questo ancora più interessanti.

Nella mia lista ho saltato un paio di cose che non reputo imperdibili e che non mi hanno impressionata (Cueva del Los Verdes e Lago Verde). Non ho neanche preso in considerazione l’idea di fare un’escursione sul dorso di un cammello. Se poi come me non amate i luoghi turistici, non nel senso di affollati ma di poco autentici, evitate Playa Blanca la sera, dove troverete un viale di negozi cinesi e ristoranti pseudo-italiani o asiatici a buffet.

Ho amato Lanzarote per la sua natura potente tra mare e vulcani, per i contrasti cromatici tra terra nera e piante verdi (soprattutto cactus), per i suoi sapori decisi, per la vita notturna un po’ pigra che la rende perfetta meta di relax fisico e mentale, per la variegata offerta di attività tra natura, arte e mare. Dunque iniziamo!

7 cose imperdibili da vedere a Lanzarote

• Sicuramente i tramonti e l’alba: tutti i giorni trovatevi una postazione differente perché sono sempre diversi nelle sfumature, con o senza nuvole. Sul mare o dall’alto, sempre e comunque una gran bellezza. Prossimamente dedicherò un post ai luoghi migliori per vedere il tramonto a Lanzarote. Per l’alba invece vi consiglio il mio alloggio, dal quale si gode di una splendida vista direttamente dal letto;
   
• i progetti dell’artista spagnolo (nato ad Arrecife) César Manrique: la Fundación César Manrique, la casa-museo dell’artista, il Museo Lagomar e il Mirador del Río. Tutti luoghi splendidi in maniera diversa e dei quali parleremo in maniera più approfondita;
   
• il Jardín de Cactus, altro progetto di César Manrique che ho amato alla follia e che è probabilmente tra le cose più belle in assoluto che ho visto a Lanzarote;
   
• il Parco Timanfaya anche se visitabile solo con pullman turistico. Nonostante io non abbia amato la modalità (un pullman affollato con audio-guida ad alto volume in tre lingue tutto il tempo, alternata a musiche in stile Indiana Jones) il parco è così bello e incredibile che non è possibile saltarlo; ammetto di essere particolarmente affascinata dai vulcani ma l’ho davvero amato. Perdibile per me invece il Ristorante El Diablo, mi è bastato vedere la carne cotta con il calore del sottosuolo, per poi andare a mangiare altrove;
   
• la scogliera Los Hervidores, bellissima e terrificante dove il magma ha incontrato il mare creando cavità affascinanti da raggiungere con un po’ di attenzione. Mi ha fatto lo stesso effetto dell’Horseshoe Bend in Arizona;
   
• Obscure Point Of Horror Modern Art a Teguise è l’opera dell’artista Don Pillimpo, oggi Museo Casa Mara Mao, così bizzarro e senza senso da destare la mia curiosità;
   
• Telamon, il relitto scozzese del 1953.

14 cose imperdibili da fare a Lanzarote

• Camminare tra le viti lungo la Geria. A causa del vento forte le piante a Lanzarote sono posizionate all’interno di buche e protette da muretti a secco in pietra lavica a formare come piccoli crateri. Il contrasto tra il nero della terra e della pietra e il verde vivo delle foglie di vite è pazzesco;
   
• visitare una piantagione di Aloe e camminare tra le piante fiorite. Io ho visitato la piantagione biologica Lanzaloe, nell’estremo nord dell’isola. Non acquistato però nessun prodotto nello spaccio aziendale perché ho notato con dispiacere INCI non proprio “green”. Ma belle le piante allineate a perdita d’occhio;
   
• dormire nella roulotte vintage di Víktor a Conil trovata su Airbnb – utilizzando questo link per iscrivervi a Airbnb potrete ricevere fino a 34€ di sconto sulla vostra prima prenotazione;
   
• visitare i paesini piccini e bianchissimi caratteristici: i miei preferiti sono Haría, Conil, Uga, Yaiza e Famara;
   
• percorrere la strada panoramica da Teguise a Haría, con i suoi tornanti e la vista spettacolare e poi entrare nella casa in costruzione abbandonata per fantasticare su come sarebbe una volta finita e su come arredarla;
   
• bagnare i piedi nell’Atlantico freddino il primo giorno dell’anno;

  

  

• andare a vedere i surfisti a Famara che affrontano l’acqua fredda e le onde enormi e potenti della costa nord di Lanzarote;
   
• fare un pisolino sulla sabbia a Playa Papagayo, a ridosso della scogliera per trovare un po’ di ombra e non ustionarsi;
   
• passeggiare sulla sabbia a piedi nudi al tramonto a Playa de los Pocillos;
   
• godersi il sole e la tranquillità di Playa Montaña Bermeja;
   
• passeggiare sulla spiaggia di ciottoli neri e pietra a El Golfo e scoprire le casette belline, alcune in affitto;
   
• percorrere il canale in cemento che passa sopra le Salinas del Janubio quando sono chiuse e quindi è asciutto, fino in fondo per andare ad aspettare il tramonto;
   
• visitare la casa di José Saramago, premio Nobel per la letteratura nel 1998, nella cittadina di Tías. Si tratta dell’abitazione che lo ha ospitato negli ultimi vent’anni della sua vita, nella quale si è dedicato alla scrittura godendosi splendidi tramonti e albe (garantisco io, che ho alloggiato a pochi passi da lì);
   
• passeggiare tra le banchine piene di barche a vela a Puerto Calero o Marina Rubícon.

7 cose imperdibili da assaggiare a Lanzarote

• il vino Malvasia secco e semi-dolce ovunque ne abbiate la possibilità: ok le cantine lungo la Geria ma anche nei ristoranti. Il mio preferito è il semi-dolce Princesa Ico di Vega de Yuco;
   
• i gamberi all’aglio cotti nel tegamino e poi il pane intinto in quell’olio all’aglio. E ve lo dice una l’aglio lo odia (infatti non l’ho mangiato);
   
• le papas arrugadas con salsine mojo, soprattutto quella piccante;
   
• la paella con gamberi, molluschi e filetti di pesce di Casa Rafa a El Golfo;
   
• i dolci a colazione di Pastelería Panaderia San Antonio a Tías;
   
• i piatti vegetariani e vegani di Bistrot Arbol a Puerto del Carmen;
   
• le tapas di Taberna Iguaden a Tías.

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