Arrivo giusta per la fine del mese: oggi parliamo di Style Things di marzo 2022. La primavera che tanto aspettavo è arrivata e con lei qui a Milano le temperature si sono un po’ alzate, pur con escursioni termiche notevoli tra giorno e notte; andiamo dai 15-17 gradi di questi giorni di sole al freddino la sera, e comunque appena ti metti all’ombra c’è quell’arietta a ricordarti che l’inverno è finito solo una settimana fa.
Ma va bene così. È tempo per le piante di germogliare e per i fiori di stagione di fiorire, colorati e profumati. Per me questo periodo è una vera gioia per gli occhi e il cuore e ogni mattina mi affretto a uscire sul terrazzo per vedere a che punto sono le ortensie che si stanno riprendendo dal freddo, le calle stessa cosa e poi i miei giacinti bianchi e inebrianti. E l’orto, perché quest’anno ho messo su un vero orto in terrazzo. Ma ve lo racconto più sotto in questo post.
Vi lascio quindi alle mie cose preferite del mese, quelle che mi hanno colpita, quelle che ho scoperto, visto, ascoltato, imparato, quelle che ho davvero amato. Ecco le mie Style Things di marzo 2022.
Style Things di marzo 2022: le mie cose preferite del mese
Dopo due mesi di rodaggio nei quali ho preso le misure, sono tornata a scrivere con continuità, ho pianificato contenuti per i mesi successivi ma ho cercato di non caricarmi troppo, adesso ho messo la terza e alcuni giorni anche la quarta.
Il mese di marzo è stato molto attivo, io lo sono stata. Ho lavorato molto, ho scritto molto, ho fatto un piano dei contenuti per aprile e a breve inizierò a pensare a maggio e poi all’estate. Ho scritto ogni giorno da lunedì al venerdì almeno quattro ore soprattutto nelle ultime due settimane anche sei o otto perché ero presissima a scrivere cose bellissime e a fare ricerche per raccontarvele. In totale cinque articoli, compreso questo.
Ascolti
Questo mese non ho ascoltato granché di musica, qualcosa ogni tanto in auto andando in posti ma niente di più. Ho però messo insieme una bella playlist di primavera con un po’ di pezzi che vi consiglio per rilassarvi, per emozionarvi, da ascoltare mentre fate una bella camminata perché avete bisogno di svagarvi, mentre fate yoga, mentre guidate. È una playlist di musica che evoca sensazioni e suggestioni legate alla primavera. Se fosse una palette di colori avrebbe tutte le tonalità tenui e pastello, se fosse una pianta sarebbe un giacinto bianco e profumato, se fosse un frutto sarebbe la prima fragola del giardino.
Trovate la Spring Vibes Playlist sul mio profilo Spotify ma anche qui sotto, per iniziare ad ascoltarla mentre leggete questo post. Fatemi sapere se vi piace: potete lasciare un commento qui, salvarla oppure condividerla sui vostri social o mandarla via mail o WhatsApp a una persona speciale.
Blogger Life
Il primo giorno di marzo ho inviato la newsletter a chi è iscritto; la prossima arriverà il primo giorno di aprile ci si può iscrivere qui. Poi ho pubblicato la mia selezione di eventi e cose belle da fare e vedere a Milano, nei dintorni e in giro per l’Italia questo mese. E ho già diverse cose segnate per le pubblicazioni di aprile, maggio e giugno.
Ho scritto due articoli molto corposi che hanno richiesto tanto lavoro, tante cose da leggere, informazioni da cercare, fonti da confrontare e una grande prova di sintesi (capacità che non spicca esattamente tra le mie prime). Il primo è un post sugli stili di vita dal mondo, filosofie del benessere e ricerca della felicità: qui racconto 8 parole da Paesi, lingue e culture molto diverse tra loro come Giappone, Svezia, Hawaii che racchiudono ciascuna un modo di vivere e di affrontare la vita che forse dovremmo provare ad abbracciare e fare nostro. Per preparare questo articolo ho letto cose di grande ispirazione.
Il secondo è decisamente primaverile e mette insieme una serie di indirizzi per vedere le più belle fioriture di Magnolie, Glicini e Ciliegi a Milano, con un piccolo extra di fioriture diverse e di altre in provincia e in Brianza. Insomma, ci sono davvero tanti spunti per organizzare passeggiate o tour in bici alla scoperta di alberi fioriti, soprattutto nel mese di aprile, ma anche per godere delle bellezze milanesi tra architetture contemporanee, edifici storici civili o religiosi di pregio, parchi, piazzette, corti interne.
Infine sono tornata a fare una cosa dopo tanto tempo. Ho creato una suite grafica ispirata alla primavera, alla delicatezza dei primi fiori che sbocciano, ai colori tenui e alla leggerezza degli abiti che indosseremo lasciando man mano le tonalità più scure e i materiali più pesanti dell’inverno. Si chiama Nude Skin Spring Suite 2022 e comprende un calendario mensile non datato (da utilizzare quando volete), planner giornaliero e settimanale e poi meal planner e sfondi coordinati per desktop, smartphone e tablet.
Questo mese ha visto la luce anche la mia pagina su Buy me a Coffee, anche se io preferisco dire “Buy me a Tea” perché non ho mai bevuto caffè in vita mia. Si tratta di una piattaforma che consente di raccogliere donazioni e che gestisce tutto in maniera sicura, oltre a consentire di creare contenuti come post o di proporre dei prodotti digitali in cambio di una offerta o anche gratuitamente.
All’estero piattaforme come queste sono molto diffuse e utilizzate da artisti, creativi in generale, persone che scrivono come me o che scrivono libri, chi disegna fumetti o crea illustrazioni per il libri, chi gira video di viaggio o pubblicitari e tanti altri. Forse in Italia siamo troppo abituati all’idea che se qualcosa è gratis allora posso prenderlo senza dover nulla a nessuno e talvolta anche senza ringraziare. Eppure ad esempio a Boston il Museum of Fine Art ha una giornata con ingresso gratuito ma è possibile fare un’offerta. Non è obbligatorio, si può entrare gratis e basta. Eppure la gente fa la fila alla biglietteria per fare quell’offerta. Quindi ho deciso di provare.
Acquisti
Durante questo mese ho fatto qualche acquisto, sempre con moderazione ma sono anche molto soddisfatta. Primissima cosa, ho comprato delle piantine di pomodoro datterino, di insalata canasta e di rucola per il mio orto in terrazzo. Ho sostituito alcuni vecchi vasi in plastica che dopo dieci anni, la pressione delle radici che li hanno deformati e la grandine che li ha aggrediti chiedevano tregua. Così ho spostato le mie ortensie e calle in nuovi vasi ancora più grandi a marchio DeRoma e in uno di quelli vecchi (quello messo meglio) ho sistemato l’orto. Così ora ogni pianta ha lo spazio che merita.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, sono tornata a comprarmi qualcosina. Un paio di Birkenstock Siena Big Buckle in nero; la scorsa estate le ho comprate color cuoio e le ho sfruttate tantissimo per uscire e per stare in casa, grazie al classico plantare del marchio sono comodissime e non fanno venire mal di schiena come i sandali rasoterra. Poi ho acquistato un paio di anfibi per la primavera, in tela color tortora con la suola alta in gomma e un golfino da teeneger un po’ comodo ma corto sui fianchi, con i bottoni davanti e in rosa delicato.
Per casa, dopo aver rinnovato il bagno a febbraio, ho preso un tappeto rotondo in juta da Leroy Merlin e l’ho posizionato sotto il lavandino (lo desideravo da tempo!). Poi ho rinnovato un po’ la camera da letto cambiando più che altro colore; sono passata a un letto bianco con testata alta e cassetti contenitori e a delle ante bianche lucide per l’armadio in sostituzione delle mie nere. Quella stanza ora sembra molto più luminosa anche se si trova in mansarda.
Visioni
Anche questo mese ho visto parecchie cose e vi voglio segnalare tre serie tv in particolare, tutte disponibili su Prime Video (con 30 giorni di prova gratis). La prima è la serie del mio cuore Mrs Maisel, che è uscita con la quarta stagione; forse all’inizio un po’ meno brillante e coinvolgente rispetto alle stagioni precedenti ma ero così impaziente di vederla che sono arrivata in fretta a puntate più dense. E poi diciamolo: Lenny Bruce sta a questa serie un po’ come Roy Kent in Ted Lasso. Non so se mi spiego. Ora aspettiamo la quinta e ultima stagione. Se non l’avete ancora vista, ne ho parlato in maniera più approfondita (senza spoiler) qui.
La seconda è Solos, una miniserie in cui ognuno dei sette episodi è un monologo sul futuro dell’umanità, sulla vita e sulla morte con grandi interpreti come Anne Hathaway, Helen Mirren e Morgan Freeman. Il regista David Weil è co-autore di Invasion (AppleTv+), che però non ho ancora visto.
Profondamente introspettiva, fantascientifica ma anche drammatica e ricca di spunti originali tra viaggi nel tempo, esplorazioni spaziali, clonazione, manipolazione della memoria e poi rimpianti, dubbi, paure, solitudine, il tutto osservato in rapporto alla tecnologia. Un episodio non si fa mancare neanche una pandemia e relativo isolamento e terrore di tornare alla vita di prima, una volta passato il pericolo. Vi suona familiare? No, non è un caso dato che la serie è stata girata nell’autunno del 2020.
La terza e ultima è Soulmates, prodotta da Brett Goldstein (il Roy Kent nella serie Ted Lasso, su AppleTv+); si tratta di una miniserie antologica che parte molto bene ma poi forse si perde un po’. La premessa è questa: nel futuro sarà possibile fare un test per trovare l’anima gemella, il che rende esatto ciò che ora è indeterminato, cioè trovare la persona giusta al 100% ed essere certi che sia proprio lei. Indaga tutte le possibilità: soulmate già felicemente sposati con altre persone, soulmate che non hanno ancora fatto il test e quindi per qualcuno non c’è ancora una corrispondenza, soulmate che si trovano in parti del mondo opposte e soulmate che non sono più in vita.
E soprattutto, delegando all’intelligenza artificiale e ai suoi calcoli precisi l’imprevedibilità dei sentimenti umani, non sempre la risposta che otteniamo è la felicità. Sembra un po’ uno spin-off di Black Mirror (Netflix), dedicato alla sfera sentimentale in un’epoca dominata dalla tecnologia. Ogni episodio racconta una storia diversa. Tra i protagonisti spicca nel primo Sarah Snook, celebre per il suo ruolo in Succession (disponibile su Sky). Secondo il mio modesto parere ci si poteva fermare e fare qualche episodio in meno ma consiglio comunque di guardarla perché è davvero particolare e interessante. Ed è stata rinnovata per una seconda stagione.
Gite
Chiudiamo le Style Things di marzo 2022 con la sezione “Gite” (che non sono ancora diventate veri e propri viaggi). Continuo a non fare molto di entusiasmante fuori dalle mura di casa e in generale ad andare in luoghi che non conosco o che non frequento da molto, tendenzialmente da prima del 2020. Ma non credo di essere l’unica.
Sono andata qualche volta a mangiare fuori la pizza al piatto, una margherita con mozzarella di bufala su impasto integrale in una pizzeria davanti a Mediaset a Cologno Monzese; la pizza è molto buona, il servizio ottimo, il locale è ampio, luminoso e in stile industrial, si sta bene.
Poi sono andata un paio di domeniche a pranzo in un ristorante di pesce che ho scoperto la scorsa estate (prima di allora ci ero stata solo per un battesimo) e da allora lo frequento di tanto in tanto. Io di pesce non mangio tutto ma hanno varie alternative con crostacei (i miei preferiti) come il soufflé asparagi e gamberi, il risotto asparagi, fonduta valdostana e tartufo, l’insalatina di astice e gamberi con carciofi crudi e i ravioli ripieni di astice.
Al di là di gite mangerecce, sono andata una domenica a fare una lunga passeggiata (circa 5km) lungo l’Adda, su un percorso sterrato durante una giornata freddina ma con un po’ di sole, verso metà marzo. Poi qualche passeggiata lungo la Martesana davanti a casa. E stop. Ma tornerò a viaggiare, a progettare e programmare weekend fuori o trasferte più lunghe, magari anche fuori dall’Italia dato che non varco i confini nazionali da gennaio 2020, quando sono andata a Lanzarote.
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