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Buone notizie del 2022 happy news

HAPPY NEWS – 12 BUONE NOTIZIE DEL 2022 CHE HANNO RESO IL MONDO UN POSTO MIGLIORE

Una selezione di buone notizie sull'ambiente, sui diritti umani e civili dal mondo e anche dal nostro Paese per conservare un minimo di fiducia nell'umanità e nel futuro.

Oggi è un buon giorno per parlare di buone notizie del 2022. Lo scorso anno per presentare questa rubrica scrivevo che eravamo ammaccati, pieni di ansie, impauriti, scoraggiati e che, chi più e chi meno, eravamo tutti un po’ provati dal biennio precedente.

Il 2022 non è stato molto più clemente. Da un lato abbiamo iniziato a tornare lentamente a una vita più possibile simile a quella che vivevamo prima della pandemia ma parallelamente sono successe tante cose, nel mondo e nelle nostre case. Le preoccupazioni, le crisi, le ansie non sono certo mancate. E come sempre, come è “normale” (nel senso che è largamente diffuso, conforme alla consuetudine e accettato), i giornali e la televisione erano sempre concentrati su questi fatti.

Nonostante tutto però non sono mancate le cose belle accadute in Paesi vicini e lontani, anche in Italia, happy news che spesso rimangono un po’ nell’ombra ma che vale la pena raccontare e ricordare per aiutarci a conservare un minimo di fiducia nell’umanità e nel futuro. Online, soprattutto in inglese, non mancano esempi di chi ha deciso di fare delle buone notizie il centro della propria comunicazione e del proprio lavoro e in fondo a questo articolo vi segnalo alcune fonti che vi consiglio di seguire.

Perché anche se molto spesso è difficile immaginarlo e tenerlo a mente, le cose belle succedono, le scoperte importanti vengono fatte, le persone valide si rivelano, le rivoluzioni arrivano, le innovazioni vengono introdotte. Per non dimenticarcene e per innescare una spirale positiva nella nostra mente e non lasciarci sopraffare dalle brutture che ci circondano, ecco 12 buone notizie del 2022.

12 buone notizie del 2022

Una selezione di buone notizie del 2022 che vorrei portare con me e condividere con voi tra tematiche ambientali, altre legate al genere femminile, ai diritti civili della comunità LGBTQIA+ e poi notizie varie dal mondo che ci regaleranno un sorriso e una speranza.

Ovviamente queste sono solo alcune delle buone notizie del 2022 che ci sono state donate e per ciascuna ho cercato di rendere più oggettivamente possibile il quadro generale, al di là di facili ottimismi, ma guardando alla situazione nel complesso e alle fonti che vi indico alla fine di ogni paragrafo.

Buone notizie del 2022 per l’ambiente

La Tasmania è diventata “carbon negative”

Cosa significa che la Tasmania è diventata “carbon negative”? Grazie alle sue foreste questo Stato-isola australiano è il terzo Paese al mondo dopo il Bhutan (in Asia) e la repubblica del Suriname (in Sud America) che è in grado di assorbire e immagazzinare più anidride carbonica di quella che emette.

Quando si parla di politiche per contrastare il cambiamento climatico ci si concentra sulla riduzione delle emissioni di CO2 ma in questo caso si è guardato il problema da un’altra prospettiva. Come ci è riuscita la Tasmania? Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Research Letters, questo traguardo è stato raggiunto in gran parte grazie alla drastica riduzione della deforestazione in quanto gli alberi hanno un’enorme capacità di assorbire anidride carbonica.

Nel 2011 due imprenditori hanno acquistato un’azienda che all’epoca possedeva il più grande stabilimento esistente di produzione di materiale combustibile da legno di scarto e l’hanno semplicemente chiusa. Aver azzerato le esportazioni dei trucioli di legno ha assicurato un netto calo del disboscamento. La Tasmania fa affidamento principalmente sull’energia idroelettrica, quindi poteva già contare su basse emissioni di gas serra; in questo modo non solo ha raggiunto l’obiettivo di diventare carbon neutral ma addirittura carbon negative.

Fonti: Australian National University | Enviromental Research Letters

Gli animali stanno tornando in Europa

Dal report di European Wildlife Comeback è emerso che lupi, orsi e bisonti ma anche tante altre specie stanno tornando a popolare il territorio europeo grazie alle politiche di conservazione e reintroduzione e ai diffusi divieti di caccia.

Negli ultimi cinquant’anni alcune specie selvatiche europee sono cresciute sia in numero di elementi che per estensione geografica della loro presenza. Attualmente la presenza di circa 50 specie in Europa è in crescita, sia marine che di terra. Ad esempio le megattere, le aquile, le foche grigie, i castori o anche i lupi, che negli anni Settanta erano ridotti a poche centinaia mentre oggi sono oltre 2500 gli esemplari.

Purtroppo la crisi climatica è una forte minaccia alla biodiversità ma per alcune specie che erano a rischio possiamo essere finalmente ottimisti. In alcuni casi poi la crescita del numero di esemplari ha favoriti il miglioramento di altre situazioni avverse.

Nella foresta polacca di Białowieża il ritorno del lupo grigio ha modificato la distribuzione di cervi e cinghiali e questo ha innescato un processo di rigenerazione degli alberi in quanto ci sono meno esemplari a rovinarli e a cibarsi dei loro germogli. Un discorso simile vale per il ritorno dei bisonti nel Kent, in Gran Bretagna, chiamati “ingegneri dell’ecosistema” perché le loro azioni quotidiane aiutano a mantenere l’equilibrio nell’ecosistema circostante.

Fonti: European Wildlife Comeback | Lifegate

Il boom delle auto elettriche

Secondo il report di Ember, la crescente domanda di energia elettrica nella prima metà del 2022 a livello globale è stata soddisfatta interamente dalle energie rinnovabili. Si tratta di una notizia importante per rispondere alle esigenze della nuova forma di mobilità tramite veicoli elettrici.

Il biennio 2021-2022 ha segnato un boom per le auto elettriche, nel mondo se ne vendono sempre di più e nel primo semestre dello scorso hanno ha segnato una crescita del 63% rispetto allo stesso lasso di tempo nel 2021. Questo soprattutto sul mercato europeo e cinese.

Tale crescita ovviamente ha un enorme impatto positivo sulla diminuzione dei consumi di combustibili fossili e sull’inquinamento nelle aree urbane. A giugno 2022 si parlava di oltre 21 milioni di veicoli elettrici in circolazione, dei quali quasi la metà in Cina e il 30% in Europa, anche grazie a una sempre maggiore offerta di modelli disponibili e al miglioramento delle loro caratteristiche tecniche come capacità e durata della batteria e l’efficienza di ricarica.

E in Italia? A novembre 2022 le auto elettriche erano poco più di 160 mila, una cifra molto più bassa rispetto ai principali stati europei; questo con ogni probabilità a causa dell’instabilità politica nel nostro Paese, alle modifiche degli incentivi per l’acquisto e ai gravi ritardi nella consegna dovuti alla scarsità di alcune materie prime.

Quanto ai punti di ricarica pubblici, sicuramente si potrebbe fare molto meglio e la loro scarsità è un altro ostacolo alla diffusione delle auto elettriche al di fuori delle grandi città. Infatti la Lombardia possiede quasi il 17% di tutti i punti di ricarica presenti sul territorio italiano ma al di fuori sono molto più comuni i punti di ricarica domestici o aziendali; infatti circa il 70% dei proprietari in Italia ne ha uno nella propria abitazione e il 9% ha la possibilità di usufruire di quello fornito sul posto di lavoro.

Fonti: Quale Energia | Motus-e | EMBER | Lifegate

Buone notizie del 2022 Happy News

Buone notizie del 2022 per le donne, i diritti civili e la comunità LGBTQIA+

Un’attivista e ambientalista vicepresidente in Colombia

La quarantenne afro-colombiana Francia Márquez, attivista e ambientalista, è stata eletta vice-presidente della Colombia all’interno di un governo progressista che ha sconfitto l’élite conservatrice. Un cambiamento storico per porta una donna e madre single, nera, femminista e impegnata per l’ambiente e i diritti delle donne, in una posizione di rilievo nel Paese.

Una donna che da anni lotta contro le disuguaglianze sociali e gli interessi minerari delle multinazionali in favore di un’ambientalismo autentico. Per questo suo impegno nel 2018 aveva vinto il Goldman Prize e l’anno successivo era sopravvissuta a un attentato mentre partecipava a una manifestazione.

Fonti: Goldman Prize | New York Times

Il congedo mestruale alle studentesse

Un liceo artistico di Ravenna ha approvato una iniziativa in favore delle sue studentesse che comprende fino a due giorni al mese di assenze giustificate in caso di dismenorrea (certificata dal medico a inizio anno scolastico), cioè il dolore durante i primi giorni del ciclo mestruale.

Si tratta della prima scuola in Italia a prendere un provvedimento che porta a non conteggiare i giorni di assenza per dolori invalidanti e a modificare il regolamento d’istituto. Si spera che questo possa aprire la strada una sempre maggiore attenzione da riservare alle studentesse in quel particolare periodo e in generale alle donne che ne facciano richiesta anche sul posto di lavoro, come disciplinato già in Spagna e in altri Paesi (anche in Asia e Africa) sotto forma di “congedo mestruale”. Nel nostro Paese esiste una proposta di legge del 2016, alla quale però non è mai stato dato seguito.

Fonti: Lifegate| Camera

Sempre meno adolescenti restano incinte

Uno degli indicatori forse meno considerato di quanto un Paese sia avanzato è il tasso di natalità tra le adolescenti. I dati sono spaventosi: si stima che ogni anno 21 milioni di adolescenti tra i 15 e 19 anni restino incinte, che 12 diano alla luce un bambino in Paesi in via di sviluppo e che circa 2,5 milioni di adolescenti sotto i 15 anni partoriscano. Eppure negli ultimi decenni questo indicatore è sceso e dal 2010 ha accelerato la sua decrescita: globalmente si stima che ogni 1000 adolescenti nel 2000 ci siano state oltre 60 nascite mentre questo valore è sceso a circa 40 nel 2021.

Ovviamente si tratta di un discorso generale, i tassi variano moltissimo da Paese a Paese. Negli Stati Uniti questo tasso è diminuito di oltre il 70% negli ultimi trent’anni. Nei Paesi a basso e medio reddito le cose sono diverse ma comunque si assiste a un miglioramento. Il declino più importante riguarda l’Asia Meridionale, più lento invece nell’America Latina, nei Caraibi e nell’Africa Subsahariana che hanno i tassi più alti di natalità tra adolescenti a livello globale.

Questa decrescita è stata possibile e continuerà ad esserlo grazie a un maggiore e migliore accesso, anche nei Paesi a basso reddito (ma non solo), a sistemi moderni di contraccezione; questo oltre a meno gravidanze e parti consente una diminuzione di aborti realizzati in condizioni prive di sicurezza per la donna, delle morti durante il parto e delle varie patologie che una gravidanza in un’adolescente può causare. Fondamentali però sono anche politiche volte a introdurre l’educazione sessuale nelle scuole anche nei Paesi più ricchi. Nel resto del Mondo purtroppo si deve ancora far i conti con contesti molto più complessi, come l’abuso sessuale sistematico e il fenomeno delle spose bambine.

Fonti: World Heath Organization | Women’s Health | Plan International | Child Trends | CDC

I matrimoni gay riconosciuti a livello federale in Usa

Dopo il voto alla Camera e al Senato, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato una legge che si chiama “Respect for Marriage Act”, cioè legge sul rispetto del matrimonio, proposta e sostenuta dai Democratici ma anche ha poi ricevuto l’appoggio anche di vari esponenti Repubblicani. Si tratta di una legge che garantisce i matrimoni già legalmente celebrati in Usa. Perché questa necessità?

Nel Paese i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono legali dal 2015 a seguito di una sentenza della Corte Suprema, che ha reso incostituzionali tutte le leggi che li vietavano nei singoli Stati. E ad oggi le coppie gay legalmente sposate in Usa sono oltre 550 mila. Ma dopo la sentenza del giugno 2022 che ha eliminato il diritto all’aborto a livello federale, lasciando la scelta a ciascuno Stato, si è voluto creare una sorta di copertura.

Fonti: Il Post | The New York Times | The Economist

Crescono i divieti nel mondo contro le terapie di conversione

Le leggi contro le pratiche intese a modificare forzatamente l’orientamento sessuale o l’identità di genere di una persona, note come terapie di conversione, stanno crescendo in tutto il mondo. Francia, Canada e Nuova Zelanda le hanno vietate all’inizio del 2022, la Grecia a maggio, a ottobre il Messico ha votato un disegno di legge sul tema e poco dopo anche il Belgio.

I metodi che finora sono considerati legali in molti Paesi del mondo vanno dalle terapie religiose alla terapia dell’avversione, dall’elettroshock a percosse e violenze definite “correttive”. Mentre per i Paesi che hanno bandito queste pratiche nessuno può pretendere di essere in grado di curare le persone della comunità LGBTQIA+ in quanto non si tratta di patologie. Già nel 1973 l’American Psychiatric Association ha rimosso l’omosessualità dal manuale diagnostico. C’è da dire però che l’Italia non si è ancora schierata contro.

Fonti: The Brussels Times | Lifegate |

Buone notizie del 2022 Happy News

Buone notizie del 2022 varie dall’Italia e dal mondo

La pena capitale è bandita in oltre due terzi del mondo

Attualmente la condanna di morte è abolita in oltre due terzi del mondo per legge o per prassi; secondo il report dell’ultimo biennio di Amnesty International, anche se in alcuni Paesi rappresenta ancora strumento di repressione ampiamente utilizzato, aumentano ogni anno i Paesi che la aboliscono. La tendenza generale va verso questa direzione.

Circa 30 Paesi, pur prevedendola nel proprio ordinamento, si dimostrano al momento abolizionisti in quanto non vi sono esecuzioni da almeno 10 anni. Ci sono poi Paesi che stanno avviando ora le procedure per l’abolizione. E gli Stati Uniti? Registrano il più basso numero di esecuzioni dal 1988, la Virginia è diventato il primo Stato abolizionista del Sud (il 23^ in totale) e per il terzo anno consecutivo l’Ohio ha riprogrammato o sospeso tutte le esecuzioni.

Fonti: Amesty International |Ansa

Un sempre maggiore accesso all’acqua potabile

Sempre più persone nel mondo hanno accesso all’acqua potabile, una cosa che noi abitanti dei paesi avanzati e ricchi diamo quotidianamente per scontata. Nel mondo più di 1 miliardo di persone utilizza fonti di acqua potabile a rischio e quasi il doppio non dispone di servizi igienici adeguati, cose che provocano ogni anni 1,7 milioni di decessi.

Tra il 2000 e il 2020 la popolazione mondiale che ne dispone è passata da meno di 4 miliardi a quasi 6. Anche se il problema della carenza di acqua pulita è ancora troppo radicato e complesso per essere risolto del tutto, questi sono risultati concreti delle politiche volte a garantire un accesso sempre più equo alle risorse di base.

Fonti: Istituto Superiore di Sanità | Unicef | World Health Organization

Lo psicologo di base in Italia

Un nuovo decreto ha previsto la presenza dello psicologo nelle cure primarie insieme al medico di famiglia. Una svolta importante che sottolinea il ruolo fondamentale della psicologia nella tutela della salute, così come intesa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia.

Siamo solo all’inizio e sicuramente si potrebbe fare di più ma se prima c’era il nulla almeno ora c’è una norma dalla quale partire per rendere abituale e normale la presenza di psicologi negli studi medici di famiglia. In tal senso, le Regioni stanno definendo le modalità per arrivare questo servizio.

I primi casi riguardano la Campania, l’Abruzzo e la Toscana; quest’ultima ha introdotto lo psicologo di base sul territorio nell’ottica di una presa in carico globale della persona e della sua salute, compresi gli aspetti psicologici. Le consulenze psicologiche saranno gratuite; in un primo momento è prevista una convenzione con i liberi professionisti ma l’obiettivo finale è quello di integrare gli psicologi nel servizio sanitario regionale.

Fonti: Ansa | Regione Campania | Regione Abruzzo | Ordine Psicologi Toscana

Nuove medicine contro l’Alzheimer e un vaccino contro il cancro

Novità anche nella lotta contro malattie come il cancro e l’Alzheimer. Alla fine dell’anno si è parlato molto del vaccino sperimentale contro il cancro sviluppato da due aziende farmaceutiche tra le quali Moderna. È stato definito molto promettente e secondo i test su un numero ridotto di pazienti potrebbe ridurre sensibilmente il rischio di recidiva o morte per il melanoma in stadio avanzato.

Si tratta di un primissimo passo per qualcosa di molto costoso e che riguarda una singola tipologia ma è comunque importante e segna un nuovo progresso nello sviluppo di nuovi trattamenti. Da specificare è che, almeno al momento, non si tratta di un vaccino per prevenire ma per trattare la malattia, nello specifico per aiutare il nostro sistema immunitario a reagire meglio e in maniera più mirata. Non dimentichiamo però che esiste già un vaccino preventivo ed è quello contro il Papilloma Virus (HPV), ma in questo caso previene un’infezione che se non trattata aumenta fortemente il rischio di sviluppare il cancro del collo dell’utero.

Per quanto riguarda l’Alzheimer, è uscita la notizia di un nuovo medicinale in grado di rallentare il progredire della malattia in una fase iniziale approvato da FDA negli Stati Uniti, sviluppato dalle case farmaceutiche Eisai e Biogen. A questo punto andranno compiuti altri studi, mentre è stata chiesta l’approvazione anche in Europa. In generale questa terapia prende di mira il processo che sta alla base della patologia invece di curare i sintomi.

Fonti: Il Post | Airc | NEJM

Letture per approfondire

Come vi ho anticipato questa non può e non vuole essere una lista completa di tutte le happy news del 2022 ma solo una serie di spunti positivi, con tutta la cautela del caso. Nonostante una pandemia, nonostante la nostra difficile situazione personale, nonostante le guerre, le cose belle succedono, le buone azioni vengono compiute, le notizie positive arrivano.

Se volete approfondire o iniziare a scoprire già le happy news di questo 2023 vi suggerisco qualche lettura interessante e di ispirazione:


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Chi sono
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Erica Ventura, fondatrice di StyleNotes.it, web writer, editor e blogger Amo il bello e provo a circondarmene in ogni aspetto della mia vita. Credo fermamente nell’utilità delle liste e che il mix vincente in ogni cosa sia composto da semplicità, equilibrio e un piccolo dettaglio a contrasto. La mia casa, il mio guardaroba e quel che metto nel piatto ne sono la conferma.

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