Ai magazine indipendenti, di nicchia e alternativi mi sono appassionata negli ultimi anni, soprattutto durante alcuni viaggi di diverse settimane che ho fatto in città lontane, a partire da Boston ma parlo anche di Seoul e di Bangkok. Amo visitare le librerie e le biblioteche quando sono in viaggio ed è così che ho iniziato a scoprire riviste a me sconosciute pubblicate sia nel Paese che mi ospitava che provenienti da luoghi ancora più distanti e che in Italia non avevo mai visto.
Questo, unito alle lunghe ore trascorse in aeroporto tra un volo e l’altro (non perdete mai l’occasione di andare a curiosare nelle edicole locali), alla lettura di tantissimi blog stranieri e a un’approfondita ricerca tra le pagine di Google, mi ha aperto un mondo di proposte davvero interessanti per trovare ispirazione o informarmi su argomenti affini ai miei gusti.
Quando parlo di magazine indipendenti mi riferisco a realtà anche relativamente giovani, ma non sempre, che non hanno alle spalle grandi gruppi editoriali a finanziarle e talvolta neanche una redazione fisica ma un gruppo di appassionati che lavorano insieme a distanza per creare qualcosa di originale e diverso.
Ci sono poi magazine alternativi e di nicchia che magari non sono esattamente autofinanziati ma conservano comunque una certa dose di autenticità, non risultano sommersi di spazi pubblicitari e mantengono un punto di vista proprio.
Sono spesso stampati in tiratura limitata, alcuni sono reperibili esclusivamente attraverso il web, altri sono distribuiti presso rivenditori selezionatissimi come librerie specializzate, bookshop dei musei, concept store.
I contenuti sono di qualità, spesso gli articoli sono piuttosto lunghi e corposi, non si esauriscono con pochi cenni sull’argomento ma approfondiscono, spiegano, raccontano e danno spunti per continuare. Generalmente si focalizzano su una nicchia ben precisa e parlano a un pubblico ristretto ma ben delineato, altre volte si occupano di lifestyle ma lo fanno sempre con uno stile e un gusto ben precisi e mai con la pretesa di arrivare a chiunque.
I temi spaziano dalla moda al design, dai viaggi alla cucina, dalla creatività fino ad argomenti davvero specifici come le serie tv, la tipografia o l’antropologia, tanto per fare qualche esempio.
Magazine indipendenti e alternativi: i preferiti di StyleNotes
Dalla meravigliosa libreria Barnes & Noble al Prudencial Center di Boston a quelle più piccole a Cambridge intorno al campus di Harvard, dal Kyobo Bookstore di Gangnam a Seoul alle edicole negli aeroporti di Parigi, Londra, Francoforte, Seoul, Bangkok, Phuket, San Francisco, Cancun, ai blog di lifestyle da ogni angolo del mondo.
Ecco come ho scovato un’infinità di titoli che poi ho selezionato fino a creare questa preziosa top 5 dei magazine indipendenti e alternativi più interessanti, scelti per voi e in linea con i contenuti di StyleNotes.
Cereal: viaggi e lifestyle con un tocco di minimal
Cereal è una rivista semestrale che si occupa di viaggi e stile e ha sede nel Regno Unito; è nata nel 2012 come un trimestrale basato tra Bath e Bristol grazie a Rosa Park e Rich Stapleton e nel 2015 ha cambiato la frequenza di pubblicazione.
Ogni numero propone luoghi differenti, visitati personalmente dai due fondatori, e per ogni destinazione aggiunge vari approfondimenti, indirizzi, prodotti, storie di creativi locali come designer, artisti, chef. A completare il tutto ci sono splendide fotografie.
Testi e immagini sono commissionati a una serie di freelancer che creano i contenuti in esclusiva per Cereal. L’impaginazione e la grafica di questo magazine hanno una chiara impronta minimalista e nordica, tutto nell’estetica è curatissimo.
Accanto al progetto del magazine cartaceo, Cereal è ormai un brand che porta con sé un web-mag di viaggi, arte, design e stile, guide su carta di città come Los Angeles, Parigi, Londra e New York, altri libri che trovate in vendita nello shop, insieme agli ultimi numeri di Cereal e anche una serie di playlist molto interessanti.
I rivenditori su Milano sono: Libreria Arabesque, Armani Libri Koenig e Stamberga ma qui trovate la lista completa.
Darling Magazine: costruire un modello reale e sano di donna
Darling Magazine è una rivista femminile trimestrale e indipendente, che ha una policy riguardante il “no-retouching”, cioè non ritocca le foto che pubblica per non assecondare questa tendenza e non favorire la creazione di ideali estetici falsi e non reali. Si tratta di un magazine che pone molta attenzione sull’empowerment al femminile, infatti il suo slogan è “l’arte di essere donna”, che non ha nulla a che fare con seduzione o cose simili.
In cosa si differenzia da tanti altri periodici femminili? Contesta l’ideale di bellezza e mette in dubbio l’importanza esagerata che viene data da altri, promuovendo invece un’idea di bellezza che appartiene a tutti i tipi di donne. Promuove immagini di corpi in forma e in salute, al di là del livello di magrezza e il rispetto per il corpo femminile nella moda e nella fotografia.
Non altera visi e corpi con programmi di post-produzione per manipolare le fotografie e parla di celebrità solo per esaltarne le doti e mettere in luce le cose positive, non per raccontare i comportamenti negativi o fare gossip. Propone prodotti e capi d’abbigliamento in una fascia di prezzo media e incoraggia al risparmio e al saper vivere con i mezzi che si hanno a disposizione, non al di sopra delle proprie possibilità. Hanno scritto un vero e proprio Darling Manifesto.
Anche Darling Magazine ha una versione digitale con tanti contenuti interessanti, mentre la rivista cartacea è acquistabile qui.
Kinfolk: minimalismo e stile di vita nordico
Kinfolk è sicuramente il più conosciuto tra i 5 magazine indipendenti che cito ed è stato fondato da un gruppo di giovani creativi sparsi tra Europa e Stati Uniti. È una rivista trimestrale di lifestyle ma con qualcosa di differente: ha come target i giovani professionisti creativi e incoraggia i lettori a semplificare le proprie vite e a trascorrere più tempo di qualità con amici e famiglia.
Ogni uscita è focalizzata su un tema diverso; un esempio è l’esplorazione di tutti gli aspetti riguardanti il design e di come può migliorare la qualità della vita, oppure il cibo come lente attraverso la quale interpretare le relazioni tra le persone, cosa ci dice sui suoi valori l’approccio di una persona nei confronti del cibo.
Non mancano splendide foto, ricette, consigli che vanno a costituire una sorta di guida dello stare insieme. Uno stile decisamente orientato al minimalismo e alla semplicità nella vita quotidiana che negli anni si è fatto sempre più riconoscibile, al punto che è nato un blog, Kinspiracy, che mette a confronto i profili Instagram di numerosi lettori di Kinfolk e ne evidenzia le le similitudini nei soggetti fotografati e nello stile. In un articolo su The Guardian sono addirittura elencati 39 segni che definiscono un lettore di Kinfolk.
Il magazine cartaceo è acquistabile sul sito, rivenditori fisici sono presenti solo all’estero (qui l’elenco completo) ma è possibile fare l’abbonamento digitale annuale. Ovviamente è disponibile anche il blog con tantissimi contenuti in pieno stile Kinfolk.
Conscious: ispirazione per una vita consapevole
Conscious è un magazine semestrale con sede a New York, distribuito in 25 paesi e fondato dalle sorelle Rachael e Elena Baxter. Esplora idee innovative e soluzioni creative e come utilizzarle per creare un impatto sul mondo.
L’idea che sta alla base del progetto è la necessità da parte di tutti di fare scelte consapevoli per poter contribuire a rendere il mondo un posto migliore. Questo attraverso la condivisione di storie che parlano di innovazione e di empowerment per aspirare a una società migliore per tutti.
Ogni numero di Conscious Magazine ha come intento quello di ispirare, educare e connettere i suoi lettori attraverso le storie che racconta e di essere conservato come un libro o parte di una collezione. E ogni uscita ha un tema principale, ad esempio la più recente (Issue 6) parla della consapevolezza sulla salute mentale.
Oltre al magazine cartaceo, Conscious propone contenuti digitali sul suo web-mag e parla di moda sostenibile e consumo consapevole, di città e luoghi imperdibili e tanto altro, ispirando i lettori e creando una community.
Negli Stati Uniti è reperibile da Barnes & Noble ma sul sito trovate la lista completa dei rivenditori. Oppure potete acquistarlo online.
Positive News: giornalismo costruttivo e buone notizie
Positive News è un magazine trimestrale fondato nel 1993 da Shauna Crockett-Burrows con l’intento di esaminare le sfide della società e di ispirare al progresso e alle possibilità di cambiamento. Inizialmente era stampato nel formato di un quotidiano e distribuito gratuitamente da dei volontari. Dal 2016 è proposto in un formato più grande e bello grazie a una campagna di crowd funding e stampato da una compagnia no-profit di Londra.
A livello di contenuti combina giornalismo di qualità con design accattivante tipico delle riviste indipendenti. E lo fa con uno stile proprio definibile come “giornalismo costruttivo”, che vuole porre l’accento più sulle soluzioni che sui conflitti e i problemi presenti nelle storie e nelle notizie raccontate. Ma non si tratta solo di questo ma anche di sensibilizzare e coinvolgere i lettori favorendo un dibattito concreto e propositivo.
Su Positive News si fa buon giornalismo e si raccontano le cose belle che succedono; storie di progresso sociale, ambientale e culturale corredate da fotografie d’impatto e design accattivante.
Esiste anche una versione online con contenuti che seguono la linea editoriale del cartaceo, che comunque è disponibile anche in altri paesi come Argentina e Spagna.
Potete acquistare Positive News sul suo sito e c’è anche la possibilità di fare una piccola donazione per sostenere la rivista.
P.S. Questo non è un post sponsorizzato. Non sono stata pagata per parlare di questi marchi e non ho ricevuto i loro prodotti in omaggio in cambio di un post o una citazione. I link presenti non sono affiliati, li ho inseriti semplicemente per facilitarvi nel cercare approfondimenti o per acquistare.
Davvero, davvero interessante! Conoscevo solo kinfolk ma ora sono super curiosa di sapere di più anche sugli altri andrò sicuramente a cuoriosare. Le immagini sono bellissime e anche i toni del tuo blog! Complimenti davvero
Ciao Alessandra! Grazie di cuore per l’interesse e per i complimenti!
Confermo che tornerò a parlare di magazine di nicchia.
Ora vado a dare un’occhiata al tuo blog <3