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STYLE THINGS – LE MIE 5 COSE PREFERITE DI FEBBRAIO: AMORI FOLLI, FISSAZIONI E DESIDERI

Anche questo mese condivido con voi le mie cose preferite tra passioni sfrenate, vere fissazioni e ardenti desideri.

Lo scorso mese ho inaugurato questa nuova rubrica: Style Things è una raccolta delle mie cose preferite del periodo, provate e amate o semplicemente desiderate. Mi sono accorta che spesso vorrei segnalarvi un prodotto un servizio validi o magari farvi conoscere qualcosa che sogno e che potrebbe interessare anche a voi ma non avevo un luogo preciso per farlo.

Ogni tanto vi suggerisco cose sulle Instagram Stories ma poi si perdono via e io invece vorrei lasciarvi libero accesso a queste cose anche in un secondo momento. Vado contro tutto quello che è trend in questo momento; questo genere di contenuti vanno molto bene su YouTube ma io preferisco stare alla tastiera e scrivere che comparire davanti a un obiettivo.

Così ho pensato a questa formula un po’ particolare che mescola i classici contenuti sui prodotti preferiti del periodo e le wishlist. A gennaio avete amato molto le mie proposte (le trovate qui) e quindi eccomi qui con le Style Things di febbraio:

  • Libri“Sapiens. Breve storia dell’umanità” di Yuval Noah Harari (qui in lingua inglese), un libro di cui ho sentito parlare a lungo e che finalmente mi sono decisa a leggere. Ho finito il primo capitolo, divorato in un paio di ore; e questo significa che l’ho apprezzato davvero e non vedo l’ora di riuscire a continuare la lettura. Ve lo segnalo fin da ora perché è davvero la cosa più interessante che ho letto nell’ultimo mese e in generale in questo periodo. L’autore è storico, saggista e professore universitario israeliano poco più che quarantenne; in questo e nel successivo Homo Deus (anche questo il lista da leggere) si occupa della macrostoria, cioè di grandi temi come le vicende di un popolo o di una nazione. Se state storcendo il naso ricordando i manuali di storia studiati a scuola, questo è davvero tutta un’altra cosa e potrebbe farvi appassionare alla materia. Non si analizzano gli avvenimenti in ordine cronologico passando da una cosa all’altra ma in Sapiens ad esempio ci si focalizza sull’evoluzione dell’Homo Sapiens (noi) dall’essere un animale di nessuna importanza a creare città, regni e imperi, costruire la fiducia nei soldi e nelle leggi e tanto altro.
     
  • Home Decorspecchio rotondo di Maisons du Monde modello Lucas. Cercavo uno specchio come questo da tempo, anzi a dir la verità ormai avevo smesso di cercarlo; vivo in questa casa da sette anni e mezzo e fino a qualche settimana fa non avevo ancora uno specchio all’ingresso. Ogni volta prima di uscire se volevo controllare di essere in ordine dovevo tornare in bagno, dove c’era l’unico specchio di quel piano del mio appartamento. Lo sognavo rotondo, semplice, con il bordo in legno o metallo nero e della giusta misura. Ed eccolo qui, finalmente, da Maisons du Monde. Per il momento è appoggiato al muro, sulla cassettiera in salotto ma prima o poi vedrò di farlo appendere. Mi accontento di potermi specchiare;
     
  • Musica“Who will take my dreams away” di Angelo Badalamenti feat. Marianne Faithfull, un brano che ho sentito varie volte ma che ho individuato con Shazam durante lo spettacolo teatrale “Freud e l’Interpretazione dei Sogni” con Fabrizio Gifuni, lo scorso anno allo Strehler di Milano. Lui è un compositore statunitense nato da una famiglia siciliana ed è considerato uno dei più cupi e intimisti dell’attuale scena cinematografica oltreoceano, con una naturale attitudine ad ambientazioni horror e thriller. È sua la celebre colonna sonora dell’inquietante serie tv Twin Peaks, un cult di inizio anni Novanta; con David Lynch, il regista, ha collaborato anche al prequel Fuoco cammina con me e nel 2001 al film Mulholland Drive. Ma già nel 1987 aveva musicato Nightmare 3: i guerrieri del sogno, uno dei miei horror preferiti di tutti i tempi;
     
  • RistorantiLa Sieia a San Cassiano, scelto un po’ per caso all’ultimo momento durante un weekend in montagna ma che mi ha piacevolmente sorpresa. Superata la questione del servizio decisamente lento rispetto agli standard a cui è abituata una milanese, il menù è interessante e ricco ma non eccessivamente vasto, l’ambiente è ricercato, il personale è cortese, le porzioni non abbondanti ma proporzionate per il tipo di ristorante. Il mio consommé con tortellini era incredibile e ho raccolto pareri favorevoli anche sui piatti delle persone che erano con me. Ho trascorso la serata nella Stube Merlin, una sala con un unico tavolo ovale, piuttosto riservata.
     
  • VideoBookshelf Tour di Ilenia Zodiaco, siciliana laureata in materie umanistiche e studentessa a Milano di un Master in editoria. Sul suo canale YouTube parla di libri, tanti libri. Io la seguo non assiduamente, di tanto in tanto vado a recuperare alcuni dei suoi video e di recente ho amato il tour più recente delle sue librerie milanesi. Anche se non sono appassionata di romanzi ho trovato diversi spunti di saggistica e mappe concettuali tematiche, oltre ad aver ascoltato un excursus interessante su pezzi di letteratura contemporanea e del Novecento che ignoravo.

[Copertina: photo by Keila Hötzel on Unsplash]


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Chi sono
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Erica Ventura, fondatrice di StyleNotes.it, web writer, editor e blogger Amo il bello e provo a circondarmene in ogni aspetto della mia vita. Credo fermamente nell’utilità delle liste e che il mix vincente in ogni cosa sia composto da semplicità, equilibrio e un piccolo dettaglio a contrasto. La mia casa, il mio guardaroba e quel che metto nel piatto ne sono la conferma.

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