Se durante la stagione appena conclusa avete acquistato stivali, ankle boots o low boots, riponeteli pure nella scarpiera certe che li utilizzerete di nuovo. Ormai gli stivali sono di tendenza anche d’estate; per la cronaca, se ne siete sprovviste ne trovate ancora diversi modelli in saldo in vari negozi multipara online.
A questo punto non so se gioire o rabbrividire. Il punto è questo: non è certo nato ieri il trend che vede l’utilizzo di stivali abbinati a capi leggeri e abiti senza l’utilizzo delle calze. Il problema è che spesso, come molti altri trend, anche questo è degenerato. E’ così che giovani donne, molto convinte delle scelte in fatto di look, passeggiano sul lungomare di qualche località turistica durante il mese di agosto con stivali in pelle fino al ginocchio. Forse loro non sentono il caldo così come altre non sentono il freddo quando si presentano alla fashion week milanese di febbraio in minidress, sandali e gambe nude (per chi non vive a Milano: il resto della popolazione in quel periodo solitamente sceglie piumino, guanti e maglione di lana)?
Per evitare questi casi limite purtroppo diffusi sarebbe più opportuno optare per calzature più minimal almeno durante il periodo più caldo, magari in materiali più consoni come la tela, e possibilmente che non costringano il piede super sigillato. Oltre a non essere il massimo dal punto di vista dello stile (io ho questa strana idea: fa caldo, indossiamo calzature estive!) i vostri piedi potrebbero maledirvi.
Ma se volete cedere inesorabilmente alla moda del coprirsi in estate (e scoprirsi in inverno) esistono diverse opzioni come ankle boots spuntati o infradito “con dolcevita compreso”. Per gli stivali veri e propri esistono appositamente tutte le altre stagioni; poi in primavera o a fine estate, quando le temperature tornano a scendere, ha più senso tenere al caldo i piedi e magari scegliere colori più delicati rispetto al black o brown diffusi in autunno-inverno. E invece no, già le vedo al primo sole girare per la metropolitana milanese con le infradito, cercando di confondersi con turisti russi o scandinavi che considerano una giornata di sole e 15 gradi praticamente estate.
