Lo dico da tempo: devo sistemare la parete in cucina. Ho cercato spunti sui blog e le riviste, mi sono segnata diverse idee ma un progetto concreto e dettagliato ancora non esiste. Ve ne ho parlato anche qualche tempo fa qui e da allora le cose non sono cambiate; ho comprato qualche accessorio, ho preso qualche misura ma nient’altro. Oggi dunque vi propongo una selezione delle idee che ho raccolto nei mesi, sperando che vedendole qui tutte insieme mi possa venire in mente la soluzione giusta per me.
Se non siete americane e non disponete quindi di almeno 40 metri quadri da dedicare a questa stanza, generalmente le cucine italiane o sono a vista sul salotto, o micro-minuscole più simili a cucinotti senza finestra nè tavolo, oppure di medie dimensioni, di forma rettangolare con la porta e la finestra sui due lati corti opposti; in quest’ultimo caso, su uno dei lati lunghi sono disposti i mobili e gli elettrodomestici mentre prossimità dell’altro è disposto il tavolo e dunque la possibilità di sfruttare quella parete con altri mobili per creare una dispensa capiente è da scartare.
Nel mio caso, il tavolo non è attaccato al muro, ma leggermente distanziato e con un paio di sedie collocate da quel lato; tuttavia non avendo un altro tavolo in salotto per ospitare pranzi o cene con parenti e amici, utilizzo sempre questo dato che anche lo spazio nella stanza lo consente. E’ nata così l’esigenza utilizzare questa parete in maniera poco invasiva, soprattutto in termini di spessore, e di non poter posizionare alcuna credenza a partire dal pavimento.
Volendo conciliare la presenza di strutture per contenere stoviglie e materiale vario alla scelta di decorare questa parete in maniera creativa, ho raccolto una serie di spunti. Per chi ama lo stile più moderno e urbano, perfetto per un appartamento in città, consiglio l’utilizzo di decorazioni in vinile adesivo da posizionare direttamente sul muro (ma anche sulle piastrelle) con scritte simpatiche o raffigurazioni a tema con la stanza in oggetto, stampe inconrniciate e scritte o lettere 3D in metallo.
Per le cucine un po’ più campagnole, magari arredate in stile shabby chic o retrò, c’è veramente l’imbarazzo della scelta: collezioni di stampi vintage per dolci di diverse forme e dimensioni da appendere lasciati “al naturale”, con tutti i segni del tempo in bella mostra, oppure dipinti nei colori preferiti, piatti in alluminio, ceramiche acquistate qua e là nei mercatini, targhe in legno, piattaie da utilizzare per riporre i libri di cucina più belli o le tazze preferite, o ancora quadri homemade realizzati con posate spaiate, macchiate e rovinate (qui trovate un bel tutorial per realizzarli).
