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Style Homes Casa Simona Ortolan Nordic

LA CASA DI SIMONA ORTOLAN IN STILE NORDICO – STYLE HOMES

Vi porto con me nella casa in stile nordico di Simona Ortolan, che al design scandinavo mescola pezzi vintage ereditati e progetti diy.

Settembre è un mese di nuovi inizi più di gennaio per me e quest’anno su StyleNotes le novità sono tante dopo l’estate. Oggi vi presento la neonata rubrica Style Homes, fatta di home tour di case belle e di carattere ma anche delle storie di chi le abita, del loro gusto in fatto di interior design, del loro stile di vita, dei loro sogni e poi di ristrutturazioni, di progetti diy o di case nuovissime.

Inauguro questa rubrica, che spero di riuscire a proporvi mensilmente (o quasi), con la bella casa a Milano in stile nordico di Simona Ortolan, architetto, interior stylist e blogger, conosciuta online come Il Pampano. La sua casa si trova in centro a Milano, in una zona strategica a pochi passi dalla Stazione Centrale e da Corso Buenos Aires, ben servita dai mezzi pubblici che in famiglia utilizzano spesso per spostamenti di lavoro.

Simona, marito, figlia e un cane meticcio di mezza taglia vivono in questo appartamento da un paio di anni, dopo un periodo fuori Regione e anche all’estero; è all’interno di un tipico palazzo “vecchia Milano” costruito intorno al 1920 dove varcato il grande portone in legno che dà sulla strada si accede a un silenzioso e grazioso cortile. Non è un palazzo molto grande e l’atmosfera è quella di un piccolo condominio.

La casa di Simona ha un’impronta decisamente nordica ma sono presenti anche pezzi vintage e alcuni arredi di design italiano eredità di famiglia; in generale la sua anima minimal si rispecchia anche negli ambienti, compresa la palette scelta che è piuttosto neutra e giocata sui complementi.


Simona Ortolan racconta la sua casa

Cos’è per te la casa?
Potrei dirti che è tutto! A parte gli scherzi, per me la casa è davvero importante e mi deve rispecchiare al 100%. Lavoro spesso in smartworking e lo spazio influisce sul mio umore, sulla mia creatività e sulla mia produttività. Non potrei mai vivere in una casa che non mi piace e nella quale non posso mettere a frutto la mia parte creativa.

Sono stati necessari interventi importanti?
Quando ho deciso di imbarcarmi nell’ennesimo trasloco (credo ormai di essere arrivata a 12 in 20 anni) mi sono imposta di trovare una casa che non avesse bisogno di grandi interventi. Sono sempre stata in affitto e ogni volta finivo per ristrutturare le case in cui andavo ad abitare. Volevo una casa dall’anima neutra e che avesse solo bisogno di essere decorata e personalizzata. Ho rinunciato ad avere la cucina separata ma ho trovato tutte le caratteristiche che volevo: soffitti alti, pareti bianche, parquet, finiture di pregio e una palette da personalizzare.

Come l’hai arredata?
Sono partita avvantaggiata perché ho trovato alcuni arredi già in casa, come la cucina, e sono riuscita ad adattare buona parte delle cose che avevo. Nella zona living ho inserito il grande mobile a giorno di B&B Italia che mi porto in giro per l’Italia da 10 anni. È entrato nella nicchia veramente al millimetro! In cucina ho dovuto inserire il frigorifero e studiarmi una quinta diy per evitare che diventasse il punto focale della stanza. Tavolo e sedie erano nella mia precedente casa e ho solo acquistato due poltroncine per l’angolo conversazione e ho inserito un mobiletto fai-da-te. Nella camera matrimoniale c’era la cabina armadio, quindi ho acquistato il letto (che è un po’ provvisorio, in attesa di un colpo di fulmine) e ho inserito la poltroncina vintage di mia nonna e riadattato quello che avevo nella vecchia casa. A volte basta solo il colore per dare nuova vita agli arredi. Anche bagno e corridoio erano arredati. L’unica stanza in cui sono intervenuta più pesantemente è la camera di Ginevra (ndr. la figlia di Simona); sia dal punto di vista decorativo, eliminando una parete effetto camuflage, sia nell’arredo perché quello della sua precedente stanza non andava bene.

Style Homes Casa Simona Ortolan Nordic

Cucina bianca modello Luce, Effeti CucinePorta mestoli e coltelli Knife Pot grigio, Normann Copenhagen – Rubinetto modello Joy, Franke – Portafrutta in metallo, Tiger – Taglieri artigianali in ulivo – Piatto con viso, Tiger – vasi sul tavolo, Søstrene Grene – Tazza ABC Mug, Ilaria.I

Da cosa sei partita? Dallo stile, dalla palette…
Sono partita dallo stile che volevo dare alla casa e inizialmente da una palette neutra. Nella zona giorno ho deciso di giocare sui contrasti bianco e nero scaldati dal legno, palette alla quale aggiungo spesso un colore in base alle stagioni o all’umore. Nella camera matrimoniale ero legata al blu desaturato della parete della cabina armadio; Non ho voluto rifarla perché avrei dovuto dipingere anche le due porte scorrevoli ma non me ne sono pentita. Anche qui la palette varia spesso; ho avuto il periodo grigio, blu e verde, poi quello rosa e blu e adesso sono nella fase blu e terracotta. Mantenere l’arredo neutro mi permette di giocare spesso con i complementi e con il tessile. Poi basta cambiare le stampe e aggiungere washi-tape qua e là e il gioco è fatto! In cameretta ho fatto scegliere Ginevra; abbiamo optato per arredi bianchi e poi lei ha scelto la palette grigio, rosa e azzurro che la ispirava ma presto credo che varieremo un po’, non tanto i colori ma i toni che saranno più caldi.

C’è ancora qualcosa che vorresti fare?
Vorrei sistemare il balconcino della camera da letto. Per ora è un tripudio di piante ma vorrei renderlo più vivibile in modo da usarlo come angolo relax, mentre al momento ha un aspetto piuttosto “selvaggio”. Ho anche in mente di costruire un letto a soppalco in cameretta e di cambiare il tavolo ma ho gusti difficili e non ho ancora trovato quello giusto.

Potendo tornare indietro cambieresti qualcosa?
Forse eviterei di acquistare il divano. Ha fatto il giro di tutta la casa e ora è in camera da letto come letto aggiuntivo ma tornando indietro non lo prenderei più. In sala abbiamo optato per due poltrone che sono più comode e meno ingombranti.

Qual è la tua stanza preferita e meglio riuscita?
Decisamente la cameretta, anche perché era proprio una scatola vuota da riprogettare. Prima ho dipinto i muri di bianco, poi ho realizzato una boiserie dipinta in una bella tonalità di grigio creando una base per gli arredi bianchi e per i complementi; in questo modo ho ottenuto una decorazione non invadente che mi permette di modificare nel tempo lo styling, dato che i bambini cambiamo spesso gusti in fatto di stile e colori.

Style Homes Casa Simona Ortolan Nordic

Mobile modello Domus, B&B Italia design Antonio Citterio – Vasi sul tavolo, Søstrene Grene – Lampadario Norm69, Normann Copenhagen – Radio e leggio in legno vintage

Sei più una da casa perfetta subito o in continuo divenire?
Sono soddisfatta della casa che ho realizzato ma ormai sono soprannominata “work in progress” perché mi piace fare spesso cambiamenti; non tanto in fatto di disposizioni perché in questa casa non ho grossi margini di manovra a causa della dimensione e della struttura ma mi diverto con complementi, tessili e decorazioni.

Quali sono le tue fonti di ispirazione per l’interior design?
Le mie fonti d’ispirazione arrivano prevalentemente dal Nord. Ti confesso che pur guardando sempre riviste di settore e consultando spesso Pinterest vado molto a istinto. Se una cosa mi piace davvero lo capisco subito ed entra nel mio vocabolario stilistico, senza guardare troppo alla moda del momento. I viaggi sono senza dubbio una parte importante e spesso mi permettono di venire in contatto con nuovi brand e con designer che qui in Italia magari non sono ancora conosciuti; amo rincorrere il design in giro per l’Europa e sul blog ho una sezione specifica dedicata proprio ai negozi di design delle città che visito. In questo momento uso anche molto Instagram per scovare nuovi designer e aziende interessanti.

Quali sono i colori principali che ti hanno guidata per costruire la palette di base?
Senza dubbio i colori neutri, il bianco, il nero e i colori desaturati in tutte le loro varianti. Ultimamente tra i miei preferiti ci sono Stiffkey Blue 281 di Farrow&Ball che è quello che campeggia in camera mia, la tinta eggshell All About Grey di Fleur Paint che ho scelto per la boiserie in camera di Ginevra e la tinta Peignoir 286 di Farrow&Ball che vorrei inserire in cameretta.

Style Homes Casa Simona Ortolan Nordic

A sinistra: Mensola Lack, Ikea – Portagioie, Casashop – Vasetti, Hema – Terracotto in ghisa, Sambonet – Decorazione origami 3d in carta, Ikea, Tavolino/sgabello in cartone, Tiger. A destra: Stampe incorniciate, Desenio e Poster Lounge – Tavolino ridipinto, Maisons du Monde – Portalibri, Lamarchigiana – Lampada, Smallable


Progetti fai-da-te di Simona Ortolan

La quinta per il frigo

L’ingresso è nella zona giorno, che è anche cucina, e il frigo era la prima cosa che si vedeva. Per mascherarlo l’ha ruotato di 90° e messo di schiena a un mobile Besta di Ikea, che ora è un comodo storage in più. Ha poi creato una quinta con una struttura in legno e due pannelli mdf, tutto decorato con carta da parati, e l’ha fissata al Besta.


Il mobile all’ingresso

Il mobile dell’ingresso è stato pensato per la vecchia casa e riadattato in questa. Ha la struttura in metallo con un ripiano e due cassetti in legno. Simona l’ha progettato e realizzato insieme al padre, che da ragazzo ha imparato a lavorare il ferro, e a un amico che ha la saldatrice.


Riproduci lo stile

Ti piace lo stile della casa di Simona Ortolan? Salva questa immagine su Pinterest e utilizzala come punto di partenza per cercare altre idee.

Style Homes Casa Simona Ortolan Nordic

Style Homes Casa Simona Ortolan Nordic

Mappa di Stoccolma, Poster Lounge – Piatto con viso, &Klevering – Sgabello pieghevole in cartone, Amazon – Sedia DSW, Vitra – Lampadario Norm69, Normann Copenhagen – Tazza ABC Mug, Ilaria.I – Strofinaccio, Saana ja Olli – Cassetta pieghevole in plastica, Aykasa o Hay – Vasi con visi, Funky Table

[Foto: Simona Ortolan]


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Chi sono
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Erica Ventura, fondatrice di StyleNotes.it, web writer, editor e blogger Amo il bello e provo a circondarmene in ogni aspetto della mia vita. Credo fermamente nell’utilità delle liste e che il mix vincente in ogni cosa sia composto da semplicità, equilibrio e un piccolo dettaglio a contrasto. La mia casa, il mio guardaroba e quel che metto nel piatto ne sono la conferma.

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