Nei locali del Museo della Permanente a Milano è andata in scena la sfilata di Angelo Marani; la collezione autunno-inverno 2012-2013 è intensa e femminile, in bilico tra il fascino della dark lady vestita in total black e inserti in pelle e un sofisticato mix di di fantasie, colori e materiali.
Allo spessore del velluto si alternano la maglia jacquart, il pizzo di lana, applicazioni in pelliccia; poi macramé, satin, cavallino, cashmere. La palette si accende tra l’intenso nero con tocchi di rosso sangria, giallo, ottanio e dal pied-de-poule micro e macro ad effetto patchwork si passa al maculato e alle stampe floreali impressioniste, sfumate.
Cappotti, giacche, cappe, abiti, maglie e gonne con accentuati chiaroscuri e tridimensionalità delle forme, tra volumi e applicazioni, in un’alchimia imprevista tra linguaggi estetici differenti.
I pezzi che ho amato particolarmente sono le maxi sciarpe in tono con gli outfit che sembrano dei voluminosi colli di un cappotto.