Al Brera Design District e poi a Isola in realtà sono andata il secondo giorno di FuoriSalone, quindi prima di Tortona (di cui parlo qui). Ma ho visto così tante cose e tutte belle che sapevo già di dover trovare un po’ di tempo in più per scriverne con calma nel weekend.
Sono partita dalla zona di Lanza e ho iniziato a percorrere tutti i vicoli di Brera per raggiungere i luoghi che avevo in agenda ma ad essi si sono aggiunte cose che ho scoperto lungo la strada e che mi hanno attirata al punto da voler entrare e fare una tappa in più. Col senno di poi, una decisione saggia.
La prima installazione della giornata è stata quella di Mt Masking Tape, azienda giapponese che produce washi tape in carta ma anche in materiale plastificato per decorare pareti e superfici varie in casa e non solo per lavori di cartoleria. Si chiama “Sprout”, germoglio.
Grazie a Koji Iyama su due piani all’interno di una graziosa corte in via Ciovasso ha preso vita un mondo fatto di colori e di nastri di carta semi-srotolati che scendevano dal soffitto; al piano inferiore mi si è presentata davanti la stessa scena ma sottosopra.
In Corso Garibaldi 46 ho incrociato il pop-up store di Fatto Bene, e-commerce italiano che rivende una selezione di prodotti di aziende storiche del nostro Paese che conservano un’affascinante allure vintage. Potete andare a curiosare fino al 5 maggio, quindi ben oltre la settimana del Fuorisalone; trovate Pastiglie Leone, Amarelli, Antica Dolceria Bonajuto, Tassoni, Mentolat, Acca Kappa, Marvis, Fabbri, Coccoina, Acqua alle Rose e il mitico Crystal Ball.
Sono andata a scoprire le carte da parati meravigliose (anche da esterni e per le pareti del bagno) di Wall & Decò, di alta qualità e con grafiche davvero raffinate. A quel punto mi sono spostata a piedi verso Moscova per proseguire il giro.
Una tappa imprescindibile di questo Fuorisalone è stata quella presso il temporary showroom di Maisons du Monde in occasione della presentazione alla stampa delle collezioni per questa primavera-estate 2018; ma di questo vi parlerò in maniera più approfondita in un post a parte.
A pochi passi da lì il Brera Design Apartment con l’esposizione “Souvenir”. Tante le cose interessanti ma in particolare il marchio di gioielli Aliita che mi ha colpita con le sue proposte semplici ma raffinatissime in oro. Anche di questo voglio parlarvi prossimamente in un post dedicato.
La giornata era solo a metà e dopo un pranzo veloce mi sono diretta da Vitra, che ha esposto a La Pelota tutti i suoi pezzi icona su una pedana giallo limone, oltre a un angolo shop e a un mini Vitra Museum con le miniature delle sedie cult dell’azienda.
Lungo la strada mi sono imbattuta in Society Limonta, che seguo online da tempo, e ne ho approfittato per andare a toccare con mano i suoi splendidi tessuti per la casa. Mi sono innamorata di un particolare lino molto morbido e dei colori “polverosi” della collezione letto, dal blu al rosa antico, ai grigi. L’obiettivo finale di questa seconda giornata di Fuorisalone era però “Swedish Design Moves to Milan” presso Hemma, dove ho trovato gli arredi scandinavi della vita.
A quel punto, superata la stazione Garibaldi e passata accanto al Bosco Verticale, ho raggiunto l’Isola Design District per il Milan Design Market. Non sono mancati anche lì gli spunti interessanti tra i designer emergenti che esponevano.