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Riviste indipendenti italiane

RIVISTE INDIPENDENTI ITALIANE: IDEE NUOVE E INTERESSANTI DA SFOGLIARE MADE IN ITALY

Torna la rubrica che parla di magazine di nicchia e finalmente vi parlo di riviste indipendenti italiane tra mare, cibo e creatività contemporanea.

Con grande gioia oggi parliamo di riviste indipendenti italiane. Non vi parlo di magazine da prima dell’estate e mi dispiace perché quella serie di post ha riscosso molto successo e ancora oggi sono tra i più letti del blog. Ma per scrivere di argomenti come questi non limitandomi a una lista di nomi serve parecchio tempo per fare ricerche, verificare che i titoli siano ancora in stampa, che si tratti di prodotti interessanti e di qualità e poi capire cose come la reperibilità per facilitare a voi l’acquisto.

Inizio con una serie di riviste che ho scovato nei mesi e che ho selezionato tra le più particolari e che secondo me dovreste proprio conoscere. Ne ho qualche altra in lista e sono certa che con un altro po’ di ricerca non mancheranno nuovi spunti, perciò aspettatevi con il nuovo anno una (molto) probabile seconda parte di questo post dedicato alle riviste indipendenti italiane.

Sono storie di italiane e italiani che hanno scommesso sulla carta stampata in un mondo ormai dominato dal digitale e dai social network; perché a volte certi progetti non possono restare “limitati” a uno schermo ma avere più spazio (reale) e respiro su pagine di carta (riciclata!) da sfogliare. Non sono realtà nuovissime ma nuova è la concezione di rivista che hanno creato, chi per una ragione e chi per un’altra. Iniziamo subito!

Riviste indipendenti italiane: la selezione di StyleNotes

Sirene Magazine: la rivista sul mare fatta con le alghe

Sirene è una rivista semestrale indipendente italiana ma realizzata tra il nostro Paese e l’Inghilterra, infatti si compone di due diverse edizioni in italiano e in inglese perché, come amano dire i fondatori, Sirene tiene un piede nel Mediterraneo e uno nell’Oceano.

È nata nel 2015 da un’idea (meravigliosa, oserei dire!) di due giornalisti con esperienza di 15 anni in periodici e appassionati di mare: Alberto Coretti e Floriana Cavallo, insegnanti di vela, apneista lui e subacquea lei. Dopo una campagna di crowdfunding su Kickstarter hanno creato questo magazine, pensato per far sentire vicino al mare anche chi è lontano.

Al suo interno storie di navigatori, di subacquei (come me ma con mooolta più esperienza :-D), di isole e spiagge da scoprire, traversate oceaniche e poi inchieste sulla protezione del mare e sull’inquinamento ma anche surf, apnea e rotte degli squali balena. Insomma, il mare a 360 gradi visto come luogo fisico ma anche come entità capace di generare emozioni differenti a ciascuno di noi, dalla gioia più pura al timore di fronte alla sua vastità.

Ad esempio il numero 9 uscito a metà giugno racconta, tra le altre cose, del luogo in mare più distante dalle terre emerse noto come Punto Nemo, dei documentari d’immersione girati da Valerie e Ron Taylor (australiani ed esperti di squali) tra gli anni Sessanta e Settanta, dell’International Yacht Restorantion School di Newport e poi dell’isola di Jeju in Corea del Sud, del Giappone e della Na Pali Coast alle Hawaii.

Il suo motto è “the ocean outside, the ocean inside” (il mare fuori, il mare dentro) e questo insieme al concept generale e ad altri piccoli dettagli non potrà che affascinare voi come ha fatto con me.

Partiamo dal supporto sul quale è stampata perché si tratta di una scelta davvero non banale o casuale; sfogliare Sirene significa avere letteralmente un pezzo di mare tra le mani. La speciale carta di alghe riciclate può sembrare semplicemente un vezzo per distinguersi dalla massa ma è parte di un progetto di sostenibilità; grandi pagine ruvide e porose create con l’utilizzo di flora marina in eccesso proveniente da ambienti lagunari a rischio. Per ogni mezzo chilo di alghe si risparmia un chilo di legno e l’intero processo produttivo è concepito per avere il minimo impatto ambientale.

Dove si acquista? – Online la trovate sullo shop online di Sirene e su Frab’s, ecommerce specializzato in riviste indipendenti. È distribuita poi attraverso alcune librerie selezionate come Hoepli, VersoReading Room di Milano.

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Polpettas on Paper: la creatività contemporanea

Nata nel 2015 come versione su carta riciclata di un bel magazine digitale creato quattro anni prima, è una delle riviste indipendenti italiane della quale ero più impaziente di parlare. È un contenitore di storie sulla creatività contemporanea in tutta la sua bellezza, tra interviste approfondite, sincere e piene di ispirazione e percorsi fatti di architettura, design, illustrazione, fotografia e molto altro.

Polpettas è una pubblicazione semestrale in inglese, spagnolo e italiano che parla di arte e cultura ma all’approccio tecnico sceglie quello emozionale. Tutto è partito da una campagna di crowdfounding su Kiss Kiss Bank Bank e da Margherita Visentini, fondatrice e direttrice della rivista; lei è una storyteller e content creator laureata in storia dell’arte che a un certo punto della sua vita si è trasferita a Madrid. Ad oggi ha pubblicato quattro numeri, dopo il numero zero.

Dove si acquista? – Sul negozio online Polpettas e presso librerie e concept store selezionati (ecco la lista completa): ad esempio da Milano è disponibile da 10 Corso Como, Hoepli, Verso e Reading Room.

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Dispensa: la cultura intorno al cibo

Dispensa è la prima rivista indipendente italiana che parla di enogastronomia ma non parte dalle ricette, dai ristoranti e dagli chef ma dalla cultura del cibo. Ho avuto il piacere di conoscere Martina Liverani, fondatrice e direttore del magazine, anni fa a Reggio Emilia per un appuntamento di lavoro e la ricordo come una donna interessante e con le idee chiare. All’epoca la rivista non esisteva ancora, inchiostro su carta, ma forse era già nella sua testa.

Creata nel 2013, è una di quelle riviste da sfogliare con calma, da conservare, da tenere in bella vista sul tavolino del salotto e da rileggere di tanto in tanto. La sua carta è prodotta con scarti vegetali (incredibile, vero?) e ogni numero propone un tema diverso tra ispirazioni, itinerari, persone, racconti e prodotti.

Oltre che su carta, Dispensa è anche online con il blog Vita in Dispensa, il podcast Dispensa on Air e la newsletter Club di Dispensa.

Dove si acquista? – Sullo shop online di Dispensa sono disponibili gli ultimi due numeri oppure nella sezione Distributori trovate l’elenco dei luoghi fisici che la vendono, tra librerie e concept store. A Milano la trovate da Gogol & Company, Verso, NonostanteMarras, Reading Room

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P.S. Questo non è un post sponsorizzato. Non sono stata pagata per parlare di questi marchi e non ho ricevuto i loro prodotti in omaggio in cambio di un post o una citazione. I link presenti non sono affiliati, li ho inseriti semplicemente per facilitarvi nel cercare approfondimenti o per acquistare.

Chi sono
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Erica Ventura, fondatrice di StyleNotes.it, web writer, editor e blogger Amo il bello e provo a circondarmene in ogni aspetto della mia vita. Credo fermamente nell’utilità delle liste e che il mix vincente in ogni cosa sia composto da semplicità, equilibrio e un piccolo dettaglio a contrasto. La mia casa, il mio guardaroba e quel che metto nel piatto ne sono la conferma.

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