Jenny Packham da sempre attira la mia attenzione con i suoi abiti da sposa raffinati e moderni, lontani dall’immaginario della “Barbie Sposa” sommersa di strati di tulle in una gonna immensa a meringa che limita i movimenti. Per la collezione 2016 la designer inglese ha portato sulla passerella di New York una collezione incantevole che non vede il candore del bianco come protagonista assoluto ma che lascia ampio spazio al colore, pur sempre accennato e discreto.
Avorio, argento, oro, nude e poi una delicatissima sfumatura pastello tra l’azzurro e il verde acqua, in tinta unita oppure sfumato e nei dettagli. I modelli sono vari ma tutti fluidi e non troppo strutturati, da quello ispirato alle dee greche allo stile impero, con manica corta oppure lunga in tulle, smanicato o con spalline sottilissime, con scollature profonde, con bustino o più casti e dal décolléte velato.
La vita è sempre segnata, a volte appena accennata da un corpetto che abbraccia il busto, altre volte marcata con cinture leggere e arricchite da fiocchi e fiori. Non mancano i dettagli preziosi dei cristalli, ricamati sull’intero abito o applicati davanti o sulle maniche, o ancora in lunghi fili scintillanti lungo la gonna.
Abiti meravigliosi che hanno più di quell’eleganza da sera, da grande occasione, che del matrimonio tradizionale. Perfetti per le spose che sognano un abito luminoso, ricco e prezioso, che amano i ricami e i tessuti leggeri, spose romantiche ma moderne che vogliono sentirsi speciali ma anche a proprio agio nel loro giorno più bello.