Questa volta Style Things arriva leggermente in ritardo ma saprò farmi perdonare. Avrete notato che non ci sono stati nuovi post per due settimane e se non mi seguite anche sulle Instagram Stories non sapete il motivo: sono stata in Costa Rica per un tour on the road da nord a sud, dalla costa caraibica a quella sull’Oceano Pacifico.
Questa volta la rubrica sarà un po’ tematica. Quindi ecco le mie cinque cose preferite di marzo e di questo viaggio tra luoghi, prodotti beauty, cibo, ristoranti e libri.
- Ristorante/Bar – durante queste settimane in Costa Rica ho mangiato quasi sempre fuori. A parte le colazioni che erano sempre comprese nelle prenotazioni degli alloggi che ho scelto e di qualche pasto veloce o alcuni spuntini fatti grazie alla presenza di piccoli market trovati lungo la strada nelle tante ore di auto. Per il resto ho avuto la possibilità di provare ristoranti, soda, bar sulla spiaggia. Il luogo per me super top nel quale ho mangiato e che non può mancare in queste Style Things è stato sicuramente El Patio de Cafè Milagro a Quepos per l’ambiente e per la cucina. Quella cittadina sul pacifico non mi ha colpita particolarmente, devo ammetterlo, forse perché vicina alla zona molto turistica di Manuel Antonio. Ma presenta comunque alcune chicche di cui vi parlerò meglio in un post dedicato al viaggio e al mio itinerario. Ho provato questo locale per una colazione a base di pancake banane e macadamia e uno yoghurt con frutta fresca e granola, poi un gelato per pranzo (dato il caldo davvero insopportabile) e una cena (l’ultima in Costa Rica) a base di pollo e pescato del giorno, con tanto di margarita e musica live. L’ambiente è favoloso, soprattutto il dehor sul retro immerso in un piccolo giardino di piante tropicali meravigliose, il servizio è molto attento, il cibo è ottimo e i prezzi nella media e adeguati al luogo. Cosa desiderare di più? Ne ho provati altri davvero notevoli (ve ne parlerò) ma non li scelgo come migliori per via del servizio lento e forse poca organizzazione.
- Luogo – il viaggio in Costa Rica non è stato tutto spiaggia e mare ma anzi ho trascorso giorni interno lontana dalla costa, immersa nella natura incontaminata, nella foresta pluviale e nebulare tra fitta vegetazione e animali incredibili. Difficile trovare un luogo preferito più degli altri in questo splendido viaggio ma ho fatto uno sforzo, ci ho pensato e credo proprio che a colpirmi, emozionarmi e a crearmi ricordi indelebili per il resto della vita sia stata Playa Grande, una enorme spiaggia di alcuni chilometri nella parte nord della Penisola di Nicoya e affacciata sul Pacifico. Poco turistica, senza alcune struttura (ristoranti, affitto ombrelloni e sdraio, scuole di surf) né palma a fornire un riparo all’ombra ma giusto con un paio di piccoli bar nascosti tra la vegetazione a ridosso della strada sterrata che bisogna percorrere per raggiungerla. Da lì per arrivare all’acqua di mattina bisogna percorrere circa 100m di sabbia chiara e rovente già alle 8 (probabilmente nel pomeriggio sale la marea però) e alle estremità ovest ed est è chiusa da scogliere.
- Beauty – anche se questi giorni in Costa Rica non sono stati tutti di mare, i miei prodotti preferiti sono sicuramente dei solari. Mi hanno protetta nei rari momenti dedicati alla tintarella, durante le passeggiate sulla spiaggia, durante i bagni, anche se durante il surf non sempre ho ricordato di riapplicarla spesso. Con me avevo vari prodotti, alcuni già iniziati in precedenti viaggi. Dei solari di Institut Esthederm vi ho già parlato qui e riconfermo la mia opinione. In più ho portato con me alcune delle ultime proposte della linea Bariésun di Uriage, tutte protezioni 50+, e devo dire che mi sono trovata benissimo. In particolare ho provato il Fluido Leggero – spray ad alta protezione che ho utilizzato per il corpo e il Fluido Anti-Macchie – alta protezione applicato su viso, collo e décolleté; in entrambi i casi hanno fatto il loro dovere a livello di protezione, inoltre sono pratici, comodi da distribuire e non hanno fragranze invadenti.
- Libri – al momento sto leggendo tre libri in parallelo ma trattandosi sempre di saggistica e non di romanzi difficilmente posso fare confusione. Per via di questo viaggio ho lasciato a casa due di questi in modo da evitare il peso e ho scelto l’unico che ho sul Kindle, che avevo letto per tre quarti, poi messo da parte per mancanza di tempo e che ora ho ripreso in mano da capo. Si tratta di “Big Magic” di Elizabeth Gilbert, (qui in lingua originale) un libro che parla di creatività e di ispirazione e che è un vero cult per me. Lei è la scrittrice di “Mangia, Prega, Ama” ma qui è un’altra storia. Quando lo avrò finito gli dedicherò sicuramente un lungo post.
- Cibo – Ne ho mangiati tanti di piatti deliziosi ma se devo indicare un ingrediente tipico, un singolo alimento che ho amato non posso che dire decisamente il mango! Non lo avevo mai assaggiato e me ne sono innamorata! Veniva spesso servito a colazione, tagliato a fette e l’ho trovato delizioso. Se come me fate confusione con la papaya, beh quella ha l’interno arancione e non mi fa impazzire (la amo solo in versione non matura e croccante, tagliata a striscioline nell’insalata piccante thai) mentre il mango è quello rosso-verde all’esterno e giallo dorato all’interno.
- Musica – come vi raccontavo ieri nel mio itinerario del Costa Rica, l’idea di questo viaggio è nata non per caso ma per una serie di cose che mi hanno ispirata ad sceglierlo come meta. Tra queste, una è la canzone degli Ex-Otago “Costa Rica“. Ovviamente è stata un po’ la colonna sonora del mio on the road al ritmo di “Pura Vida“, l’ultima di queste Style Things di marzo ma in realtà la prima in ordine di importanza perché tra i motivi che mi hanno portata in Centro America.
Qui trovate tutte le Style Things dei mesi scorsi, una serie di cose preferite o in wishlist che restano sempre valide e che per voi possono essere uno spunto interessante per scoprire qualcosa di nuovo.
[Copertina: photo by Keila Hötzel on Unsplash]
P.S. In questo post sono presenti link di affiliazione sul libro e su un solare. Questo non si traduce in un prezzo più alto per voi. Semplicemente per i vostri acquisti verrà riconosciuta a me una minima (veramente minima) percentuale; consideratela un piccolo contributo da parte vostra per dirmi grazie per tutti i contenuti gratuiti che pubblico su questo blog da anni. Potrò destinare questa cifra per supportare StyleNotes perché avere un blog non è gratuito; non solo in termini di tempo dedicato, un dominio (la URL, l’indirizzo del blog) infatti ha un costo annuale. Grazie 🙂