L’altro giorno pensavo all’ultima volta che ho fatto immersioni; è stato a fine agosto in Sardegna, poche settimane dopo aver ottenuto il brevetto PADI Open Water. È stato quasi tre mesi fa e temo che facendo passare troppo tempo potrei dimenticare come si fa.
Potrei dimenticare la sensazione nelle orecchie quando inizi a scendere in profondità, tutti i passaggi della risalita con sosta di sicurezza, i segnali per comunicare con il compagno, la difficoltà di restare in perfetto assetto neutro senza salire e scendere troppo e di continuo ad ogni respiro.
Ma ci sono cose che non potrei mai dimenticare e che ho ancora nella mente e negli occhi come sensazioni attuali più che come ricordi vividi. Fin dalle prime immersioni in acque libere in Liguria, la prima volta che ho messo la testa sott’acqua e sotto di me il blu profondo. Sono le cose che mi ha insegnato la subacquea.
Cose che ho imparato facendo immersioni
- Che all’inizio c’è il brivido lungo la schiena mentre galleggi in superficie e con la maschera guardi sotto verso un blu infinito senza sapere bene cosa vedrai da lì a poco; ma anche che poi questo lascia spazio al senso di meraviglia e di stupore quando iniziando a scendere si apre davanti a te lo scenario incredibile del fondale marino e della vita sott’acqua.
- Che respirare a metri di profondità è una sensazione meravigliosa e che tutti dovrebbero provarla per poter capire di cosa si tratta davvero.
- Che amo stare sott’acqua più di quanto ami stare in superficie.
- Che non posso darla vinta alla paura di non essere capace, di non farcela, di essere presa dal panico perché oltre la comfort zone esiste un mondo bellissimo.
- Che se vedi un pesce bello e felice nel suo habitat naturale non avrai più tanto piacere nel vederlo arrostito nel tuo piatto.
- Che in mare ci sono luoghi godibili stando con la testa fuori dall’acqua e luoghi nei quali il meglio è sotto la superficie; un po’ come alcune persone, quelle che vale la pena avere come amiche.
- Che amo osservare i pesci da vicino; soprattutto quelli grandi, che fino ad ora sono state solo cernie ma che sono certa in futuro somiglieranno più a squali, balene e mante.
E ora quando vedo in video un mare blu e profondo inizio subito a fantasticare su cosa si nasconderà là sotto e su che bello sarebbe poterlo esplorare un giorno. E così aggiungo un altro punto alla lista dei luoghi nei quali vorrei fare immersioni almeno una volta nella vita. Ma di questo magari parliamo un’altra volta.