Venerdì 25 febbraio, in piena Milano Fashion Week, si è svolta la sfilata di giovani creativi organizzata da Business in Fashion, un social network riservato a professionisti di talento che operano nel settore della moda. In occasione delle sfilate milanesi, il team BinF ha offerto la possibilità ad alcuni giovani designer di far salire in passerella le loro ultime collezioni.
La location scelta era il Luminal Square, locale situato nei pressi di corso Como; nonostante io non frequenti abitualmente locali “alla moda” ho trovato l’idea interessante, in quanto sdrammatizza l’atmosfera delle comuni sfilate e rende il tutto decisamente più rilassato. Forse non hanno pensato lo stesso le modelle, che hanno dovuto sfilare dalla zona più bassa del locale, a fianco al bar, verso le altre rialzate affrontando decine di scalini nella penombra, camminando su alti e sottili tacchi e sfoggiando strascichi vari.
L’ambiente decisamente fashion ha accolto addetti stampa, giornalisti, blogger, curiosi e appassionati di moda, arrivati subito dopo il lavoro; chi ha raggiunto il locale direttamente da casa ha potuto concedersi mise più adatte, fatte di abitini, tacchi e lustrini, sicuramente più consoni a questo piuttosto che agli eventi delle ore dieci del mattino.
Elisabetta Saccomani, designer del marchio ESaccomani Venezia, ha presentato una ricca collezione di borse di vari modelli e ispirazioni, tutte unite da un comune intento di praticità e versatilità, pur conservando raffinatezza e femminilità. La grande personalità espressa attraverso forme originali, materiali innovativi e colori accattivanti è un tratto distintivo di questa collezione (nelle immagini sopra e sotto).
Una tra le collezioni che ho più apprezzato è quella di Tatiana Lazzaro (nelle immagini sotto), giovane fashion designer con un’esperienza internazionale e una passione per pizzi e decorazioni floreali, trasparenze, drappeggi e un mood decisamente romantico.
Alessandra Carrer, ha presentato una collezione (nelle immagini sotto) che coniuga praticità e immediatezza a uno stile ricercato, adatta a una donna moderna impegnata sul lavoro e con poco tempo a disposizione per cambiare look dopo l’ufficio in vista di un cocktail. Così sono nati prodotti utili e innovativi, pur senza trascurare il contenuto stilistico, in linea con le tendenze moda e l’artigianalità di dettagli e rifiniture accurati. I materiali comprendono tessuto tecnico e georgette di seta, in una scelta cromatica che vede predominare i colori neutri.
Una collezione assolutamente particolare è quella presentata da Davide Monaco Haute Couture, un giovane designer torinese che per l’occasione ha creato dei modelli nei quali i tessuti si uniscono al cibo, in particolare alla pasta in vari formati, per decorare non solo abiti ma anche scarpe, borse e occhiali da sole (nell’immagine di sinistra qui sotto).
Poi c’è Martina Frappi per Jenì, designer di accessori di forte impatto visivo, caratterizzati dal made in Italy, dall’unicità e dalla raffinatezza: borse, calzature e gioielli realizzati con metalli preziosi e pelli pregiate, per modelli originali che fondono ispirazioni di civiltà antiche diverse (nell’immagine di destra, qui sotto).
Jennifer di Benedetto ha presentato una collezione per il marchio per porta il suo nome, fatta di capi ispirati al tema dell’ecologia e realizzati con tessuti non derivanti dal mondo animale: la pelliccia ecologia è protagonista di parte della sfilata, in combinazione con abiti in ecopelle; i colori fondamentali sono il nero, il bianco, il grigio declinati in sfumature differenti. In particolare segnalo i due abiti nelle immagini qui sotto, che mi hanno piacevolmente colpita.
Dadhai ha presentato infine una collezione di borse di ogni stile e modello, dalla shopper per il giorno, alle hobo-bag, alle capienti borse per il lavoro, alle pochette, alle tracolle.
[foto: ©Erica Ventura]