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BAILEYS CHOCOLAT LUXE: UN INEDITO INCONTRO TRA CREMA WHISKY E CIOCCOLATO BELGA

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Non amo particolarmente le bevande alcoliche. Un bicchiere di buon vino di tanto in tanto si, ma liquori e cocktail non fanno per me. Fatta eccezione per lui: dopo averlo assaggiato quasi quindici anni fa durante una festa di Capodanno tra amici l’ho subito amato e ancora oggi non lo disdegno affatto. Soprattutto nelle fredde serate invernali, per accompagnare delle castagne arrosto. Ma sono particolarmente tentata anche da un suo eventuale utilizzo nei dolci.

Fedele al Baileys originale, non ho ceduto alle versioni che di volta in volta sono state create fino ad oggi, con il lancio di Baileys Chocolat Luxe. Questa volta il migliore cioccolato belga ha incontrato la celebre crema whisky irlandese ed ha creato un risultato inedito, frutto di ben tre anni di sperimentazioni per ottenere il giusto equilibrio tra gli ingredienti, che sono curiosa e impaziente di assaggiare. Dagli anni Settanta, quando il brand ha rivoluzionato il mondo del whisky irlandese creando la sua famosa crema, ne è stata fatta di strada e la combinazione di questi prodotti selezionati e di alta qualità come la vaniglia del Madagascar e autentico e finissimo cioccolato belga ne sono la testimonianza.

Baileys Chocolat Luxe, già disponibile presso la grande distribuzione esclusivamente nella bottiglia da 50 cl, è presentato come una sorta di viaggio multisensoriale che inizia con l’aroma avvolgente del cioccolato, con note fondenti e tostate, per poi passare a un piacevole retrogusto di cacao amaro. La bottiglia riprende la classica forma ma è resa più elegante dall’assenza dell’etichetta che tutti conosciamo, a vantaggio di una grafica nuova e accattivante.

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Chi sono
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Erica Ventura, fondatrice di StyleNotes.it, web writer, editor e blogger Amo il bello e provo a circondarmene in ogni aspetto della mia vita. Credo fermamente nell’utilità delle liste e che il mix vincente in ogni cosa sia composto da semplicità, equilibrio e un piccolo dettaglio a contrasto. La mia casa, il mio guardaroba e quel che metto nel piatto ne sono la conferma.

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