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BOOKS – “MA COME TI VESTI?!”, PRESENTAZIONE DEL LIBRO E INTERVISTA A ENZO MICCIO

[foto: Luca Loverre]

Lo scorso lunedì Enzo Miccio e Carla Gozzi hanno presentato presso la Fnac di Milano il loro primo libro “Ma come ti vesti?!“, edito da Rizzoli e ispirato all’omonimo programma televisivo che conducono insieme da ormai quattro anni. Almeno un centinaio di persone tra chi era seduto, chi in piedi e chi si affacciava furtivamente per curiosare cosa potesse attirare tutte quelle persone.  Tante donne, di tutte le età, ma anche parecchi ragazzi e uomini, non tutti lì per accompagnare fidanzate e mogli, a dimostrazione del loro crescente interesse per il proprio stile e l’immagine di sè da comunicare agli altri.

Intervistati da Jo Squillo, Enzo e Carla sono passati dal riassumere le tappe principali dell’evoluzione del costume nel Novecento ad analizzare l’abbigliamento di alcuni fan presenti, i quali volontariamente si sono prestati mettendosi in gioco in maniera spiritosa. Ma loro due, come sempre, non ci sono andati leggeri.

Dunque via le cinture appoggiate ai fianchi per chi il fianco ce l’ha già pronunciato e ben visibile, via gli stivali cuissard a chi non ha gambe lunghe, via i capi di una taglia in meno rispetto a quella di cui abbiamo bisogno e capi oversize non perchè di moda ma per nascondere le forme. Via libera invece ai leggings anche per chi ha qualche chiletto in più (purchè strategicamente coperti fino alla lunghezza più opportuna), alle t-shirt stampate, ai tacchi alti, alle cinture strette in vita per sottolineare una figura a clessidra o più in alto, sotto il seno, con un abitino svasato per celare i fianchi un po’ più importanti. Tanti consigli anche per gli uomini: fate spazio nel guardaroba per le camicie, da indossare sotto giacche o pullover.

Alla domanda “Quali sono gli errori più comuni delle donne?” hanno risposto così: “Innanzitutto non si guardano allo specchio: bisogna cogliere i propri difettucci e cercare di camuffarli, mentre i pregi devono essere valorizzati. Un’altra cosa che molte sbagliano è la taglia: o troppo piccola, che crea l’effetto sottovuoto e lascia in vista i rotolini, oppure oversize per coprirsi. Infine, la cosa più sbagliata è il voler seguire le tendenze a tutti i costi, anche quando sono tutt’altro che adatte al nostro fisico“.

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Subito dopo la presentazione ho avuto modo di parlare con Enzo Miccio. Ecco cosa mi ha raccontato.

Come è nata l’idea di questo libro?
Abbiamo iniziato per gioco, divertendoci; poi grazie al successo ottenuto ci è stato proposto di mettere su carta i nostri consigli. Il formato compatto è pensato proprio per portarlo sempre con voi in borsetta, in viaggio o da tenere sul comodino.

Secondo te qual è la ragione del vostro successo?
Sicuramente la spontaneità. Non facciamo una cosa fine a sé stessa, tanto per dire che l’abbiamo insegnata noi. Vogliamo vedere il bello intorno a noi, è una lotta al cattivo gusto. E questo le persone lo capiscono: quando vengono in trasmissione non immaginano neanche di avere certe potenzialità e alla fine si trovano piacevolmente sorprese e trasformate: si sentono a proprio agio e più belle.

Sicuramente alla gente che vi segue piace anche il vostro atteggiamento e la vostra complicità. Cosa ne pensi?
Non vogliamo venderci con la battuta facile però. Soprattutto io, non parlo se non sono interrogato ma se mi chiedi un consiglio aspettati la verità, o almeno la mia verità. Poi io e Carla siamo molto complici pur essendo diversi, ma ci completiamo e compensiamo: spesso sono io a trascinarla perchè lei è più sulle sue mentre io sono sfacciato e colpisco dove c’è da colpire.

Come è stato il passaggio da una carriera “dietro le quinte” ad avere dei fan, incontrarli, firmare gli autografi?
Io ringrazio tutti per il profondo affetto perchè noi siamo veramente tanto amati. E l’affetto è quello che ci ripaga della grande fatica perchè noi non siamo dei conduttori televisivi, ma dei professionisti con una vita lavorativa parallela alla televisione.

Degli outfit delle altre persone parlate sempre. Ma quali sono i tuoi “mai senza”?
Mai senza giacca. Non potrei mai stare senza perchè mi sento a mio agio. E’ questo che cerco di fare capire agli altri: dovete avere un look che vi faccia sentire a vostro agio.

Due ringraziamenti speciali. A Enzo che, dopo la presentazione, dopo aver firmato almeno un centinaio di autografi e posato per altrettante foto con i fan, si è fermato a scambiare quattro chiacchiere con me. Al fotografo Luca Loverre per lo scatto che vedete in alto.

Chi sono
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Erica Ventura, fondatrice di StyleNotes.it, web writer, editor e blogger Amo il bello e provo a circondarmene in ogni aspetto della mia vita. Credo fermamente nell’utilità delle liste e che il mix vincente in ogni cosa sia composto da semplicità, equilibrio e un piccolo dettaglio a contrasto. La mia casa, il mio guardaroba e quel che metto nel piatto ne sono la conferma.

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